Michelle Hunziker si racconta: “Tirare fuori la sofferenza mi è servito a elaborarla”

Ogni domenica sera Michelle Hunziker entra nelle case degli italiani con il famoso game show canoro All Together Now, giunto alla sua quarta edizione. Un gruppo di aspiranti cantanti si esibisce ogni volta nel corso di otto puntate di fronte ad un muro di 100 giurati capitanati da J-Ax. Inoltre, devono convincere anche Anna Tatangelo, Rita Pavone e Francesco Renga. La nota conduttrice Tv ha deciso di aprire il suo cuore in una lunga intervista al Corriere della Sera, durante la quale ha parlato di diversi aspetti della sua vita: dal body shaming al mondo del gossip di cui spesso è protagonista. (Continua a leggere dopo la foto)

Michelle Hunziker si racconta a 360°

La conduttrice di All Together Now, Michelle Hunziker ha deciso di raccontarsi a 360° in una lunga intervista al Corriere della Sera. La showgirl per prima cosa ha parlato del suo percorso psicologico che l’ha portata ad essere la donna di oggi: «Ho capito che anche quando il mio cervello elimina certi dolori non significa che non esistono: in realtà lavorano dentro di te, in passato mi hanno creato grossi disagi, anche fisici. Tirare fuori la sofferenza mi è servito a elaborarla, perché le amnesie selettive sono una forma di protezione, ma essere sempre accomodante, evitare lo scontro, alla lunga ti fa macerare. Ti fa anche ammalare, come succede a molti “buoni” che si tengono tutto dentro per il bene comune, per il bene degli altri, perché hanno paura di chiedere aiuto. E finisce che stai male. I traumi rimangono e vanno elaborati, farsi aiutare aiuta te e chi ti sta accanto». Poi la conversazione si è spostata sul tema della bellezza e sul mondo del gossip. (Continua a leggere dopo la foto)

Il tema dell’importanza della bellezza

È innegabile, la bellezza per Michelle Hunziker è stata il suo trampolino di lancio: «Oggi si parla di body positive, di bullismo, di discriminazione fisica. Ma la discriminazione fisica è sia quando sei ritenuto troppo bruttino per certi mestieri, sia quando sei troppo bellino per essere considerato intelligente. Io negli anni 90 corrispondevo al cliché, ho dovuto lottare per far capire che volevo essere altro oltre a una bella forma. Sapevo che piaceva che io fossi sexy, ma cercavo sempre di pormi anche in una chiave ironica e autoironica. Il mio obiettivo era non essere una rivale a casa, ma far sentire al pubblico il mio disagio perché non era quella la mia natura: non volevo essere etichettata come una ragazza sexy e basta. Oggi la televisione ha fatto un grande lavoro, ci sono tante conduttrici di successo, più donne che uomini».

Infine, Michelle Hunziker ha affrontato anche il tema del mondo del gossip e ricordando una critica che l’ha ferita profondamente ha dichiarato: «Dai 20 ai 30 anni sono stata bersaglio di un gossip molto pesante, molto feroce. Non ero abituata, la vivevo malissimo, mi chiudevo in casa, mi chiedevo se avessero ragione quelli che dicevano che ero una iena ridens. In prima pagina su un giornale titolarono che ero posseduta da Satana, fu la cosa che mi ferì di più, essere trattata come un’indemoniata ai tempi delle streghe medioevali. Gli hater invece non mi fanno male, è gente che vive la propria frustrazione nel rancore, bisogna ignorali».

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