Giampiero Galeazzi morto a 75 anni: addio allo storico giornalista sportivo

Giampiero Galeazzi morto

Da tempo in lotta contro una grave forma di diabete, lo storico volto Rai si è spento il 12 novembre 2021. Nato a Roma ma di origini paterne piemontesi, prima di dedicarsi alla cronaca sportiva è stato un professionista del canottaggio: nel 1967 ha vinto il campionato italiano nel singolo, cosa che gli è valsa la medaglia di bronzo al valore atletico, e nel 1968 nel doppio con Giuliano Spingardi.

In quello stesso anno ha anche partecipato alle selezioni per le Olimpiadi a Città del Messico.

Giampiero Galeazzi morto: la carriera nel giornalismo sportivo

Alla fine degli anni Sessanta è stato assunto in Rai come giornalista sportivo in radio e nel 1972 fu inviato a Monaco di Baviera per seguire le Olimpiadi, occasione in cui effettuò la sua prima radiocronaca nella sua disciplina, il canottaggio. Con l’arrivo di Emilio Rossi alla direzione del TG1 è passato in televisione conducendo il telegiornale e le prime trasmissioni sportive.

Dal calcio, al tennis, al canottaggio, con la sua voce ha raccontato le imprese dei fratelli Abbagnale, il secondo scudetto del Napoli dagli spogliatoi del San Paolo ed è stato per diverse stagioni il conduttore di Novantesimo Minuto.

Eccentrico e padrone di uno stile comunicativo molto popolare, ha fatto anche parte del cast fisso di Domenica In per diverse edizioni.

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