Poliziotto in borghese picchia manifestante a Roma: l’agente si è autodenunciato in Questura

È andato in Questura e si è autodenunciato, dopo il tam tam delle immagini sui social che lo avevano ormai messo alla gogna al termine della manifestazione di sabato dei No Green Pass, sfociata in una guerriglia per le strade di Roma.

Protagonista della vicenda un poliziotto in borghese che prima si era mischiato tra chi stava protestando, per poi essere ripreso mentre picchia un manifestante esagitato con calci e pugni. Nel pomeriggio di lunedì il poliziotto si è presentato in Questura, ha fornito le sue generalità e si è denunciato all’Autorità Giudiziaria. Il reato contestato è quello delle percosse.

Già da domenica circolava sui social dei No Green Pass il video che mostrava un uomo in maglietta grigia durante il fermo di un manifestante in via del Corso. Nelle prime immagini si vede l’agente accanto a due blindati: dà spinte a uno dei due mezzi accanto ai No Green Pass, imita i loro gesti. La seconda, quella più grave, proprio in via del Corso: lo stesso poliziotto picchia il manifestante già a terra.

Nei canali social l’uomo in maglia grigia veniva identificato (e scambiato erroneamente) per un dirigente della polizia del commissariato Prati, poi risultato estraneo ai fatti. A confondere gli utenti il viso che poteva apparire simile, ma la Questura dopo i riscontri fatti ha escluso che l’uomo in maglia grigia fosse il dirigente del commissariato Prati.

Sui canali Telegram, gli insulti contro il dirigente della polizia di Stato erano però ormai un fiume in piena tanto che ieri è stato denunciato anche l’autore del post originale. Uno scambio di persona costato caro, per la persona denunciata ora accusata di diffamazione e calunnia.Video Player

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