Nuovi parametri per le regioni, oggi si decide: chi rischia la zona gialla senza decreto

Nuovi parametri per le regioni

L’esecutivo, in accordo con le Regioni, punterebbe a calcolare le zone colorate non più in base all’incidenza dei casi bensì ma al tasso di occupazione degli ospedali. Grazie ai vaccini alla risalita dei contagi non sta infatti corrispondendo un proporzionale incremento di ricoveri e decessi.

Sulle cifre da considerare però mancherebbe ancora l’accordo: gli esperti hanno proposto in un primo momento di permettere la permanenza in zona bianca con l’occupazione delle terapie intensive al 5% e dell’area medica al 10%.

Le Regioni hanno invece chiesto di alzare le soglie rispettivamente al 20% e al 30%. Il compromesso potrebbe essere quello di disporle al 10% e al 15%.

Nuovi parametri per le regioni: chi rischia la zona gialla

Se il decreto non arriverà in tempo, sono diverse le regioni che finirebbero in zona gialla secondo gli attuali parametri. Senza un provvedimento verrà infatti utilizzato il criterio dell’incidenza settimanale ogni 100 mila abitanti che, se sforata, fa scattare la fascia colorata.

Quattro regioni sono quasi certe di aver superato la soglia, ovvero Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto. La scorsa settimana erano infatti quelle con l’incidenza più alta e, con ogni probabilità, con il nuovo monitoraggio supereranno la soglia. Ma non è detto che siano le sole perché in generale l’incidenza sta crescendo vertiginosamente in tutta Italia.

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