Variante DELTA, tornano le restrizioni: mascherine e coprifuoco

La variante Delta (ex indiana) del Covid spaventa l’Europa. I casi sono in aumento in numerosi paesi, ma le situazioni più difficili sono in Spagna, Portogallo, Austria e Grecia, dove sono rimasti bloccati anche numerosi italiani in vacanza dopo lo scoppio di focolai di Coronavirus. Per evitare che il Vecchio Continente venga travolto da una nuova ondata della pandemia, mentre proseguono senza sosta le campagne di vaccinazione, i governi locali stanno reintroducendo alcune misure restrittive, dalla chiusura dei locali al coprifuoco fino all’obbligo di mascherina. Tutti provvedimenti da tenere presenti soprattutto per chi ha pianificato le prossime vacanze estive all’estero. Ecco, allora, la situazione paese per paese.

In Francia ieri sono stati superati i 10mila casi giornalieri. Nell’ultima mappa del rischio Covid realizzata dall’Ecdc, la maggior parte del Paese è ancora colorato di verde, ma preoccupa la situazione nelle regioni al confine con la Spagna. Per questo, nei Pirenei orientali è tornato l’obbligo di mascherina all’aperto da oggi, sabato 17 luglio, al 2 agosto. Lo ha annunciato al prefettura in un comunicato, spiegando che alla restrizione fanno eccezione le spiagge e i grandi spazi naturali. Vietato anche il consumo di bevande alcoliche in strada e negli spazi antistanti a bar e ristoranti. Nel dipartimento il tasso di incidenza è passato da 12,7 casi ogni 100 mila abitanti registrato il 2 luglio a 129,9 casi il 12 luglio. Si ricordi, inoltre, che il governo francese ha introdotto il pass sanitario obbligatorio per ristoranti, caffè e trasporti di lunga percorrenza come treni e aerei.

Numerosi focolai Covid sono scoppiati anche in Grecia, dove sono almeno una decina gli italiani bloccati in attesa di tornare a casa. Diverse feste in spiaggia e concerti sono stati annullati nella Penisola ellenica. Tra questi c’è anche quello del dj Sven Vath. L’evento che avrebbe dovuto ospitarlo a Mykonos il prossimo 23 luglio è stato annullato. “Dal momento che il governo ha introdotto nuove norme per gli eventi così da evitare al trasmissione del Covid – si legge nelle Stories su Instagram di Santanna X Rose Beach, il posto dove si sarebbe dovuta tenere la serata –, il concerto del 23 luglio con Sven Vath e Gerd Janson è stato annullato”.

Incidenza Covid alle stelle tra i giovani in Spagna: basti pensare che nella fascia d’età 20-29 anni e adolescenti nell’ultima settimana si sono raggiunti i mille casi ogni 100mila abitanti. In Catalogna una delle situazioni più difficili: a Barcellona è tornato il coprifuoco notturno per cercare di fermare i contagi e la diffusione della variante Delta. La Corte Superiore di Giustizia della Catalogna ha autorizzato la reintroduzione delle restrizioni alla circolazione delle persone tra l’una e le sei del mattino. La misura era stata proposta dalla Generalitat ed entrerà in vigore a partire da questo weekend e fino al 23 luglio. Riguarda 161 comuni con più di 5.000 abitanti con un’incidenza di oltre 400 nuovi casi ogni 100 mila abitanti nell’ultima settimana. Il rischio è quello di compromettere la stagione turistica fondamentale per la comunità catalana, importante meta delle vacanze estive.

Anche in Austria, che nel giro di una settimana ha visto triplicare i suoi contagi, per entrare in hotel, ristoranti e locali notturni è necessario mostrare il certificato di vaccinazione, guarigione o un tampone negativo e farsi registrare all’ingresso con nome e cognome.

Resta alta l’allerta per la variante Delta anche in Portogallo. A preoccupare è la situazione nelle aree di Lisbona, dove alla mutazione individuata per la prima volta in India è collegato il 100% dei nuovi casi, e di Porto. Pertanto, per chiunque abbia intenzione di viaggiare in questo Paese, sarà necessario esibire un risultato di tampone negativo, certificato di vaccino o recente guarigione per soggiornare in hotel e Airbnb. Stessa misura anche per andare al ristorante in 60 comuni, compresi Lisbona e Porto. Nelle due città sono inoltre in vigore il coprifuoco dalle 23 alle 5 e limitazioni agli orari di bar e ristoranti.

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