Covid, la prima Regione in Italia a diventare zona verde

La regione Molise è la prima zona verde italiana in Ue e tra le prime sette in tutta Europa. Lo ha stabilito la Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) che ha aggiornato la mappa sui contagi nel Vecchio Continente.

Il colore verde indica che a 14 giorni l’incidenza è inferiore a 25 casi ogni 100mila abitanti e il tasso di positività al test è inferiore al 4%. Sempre secondo i parametri dell’Ecdc, il resto del Bel Paese è classificato come arancione (meno di 50 casi per 100mila e tasso pari al 4% o superiore).

Unica eccezione sono la Calabria, la Basilicata e la Valle d’Aosta che sono colorate di rosso (tra i 50 e i 150 ogni 100mila). Guardando la mappa si nota inoltre come la Germania e gran parte dei territori dell’Est Europa sono in arancione, mentre ci sono più aree rosse guardando alla Francia e alla Spagna.

Ecdc, la nuova mappa e le raccomandazioni della Commissione europea. Secondo le ultime raccomandazioni della Commissione europea non ci dovrebbero essere restrizioni – come test o quarantena obbligatoria – per le persone che partono dalle zone verdi.

Come viene sottolineato sull’account Twitter dell’Ecdc queste mappe, aggiornate a cadenza settimanale, sono un “supporto alle raccomandazioni del Consiglio europeo per un approccio coordinato sulle restrizioni dei movimenti durante la pandemia di Covid”. Italia, zona bianca: verso il cambio delle norme relative ai ristoranti:

In queste ore le Regioni si sono confrontate con il governo, spingendo per far sì che vengano cambiate le regole relative ai posti a tavola nei ristoranti che si trovano in zona bianca. Nella fattispecie la richiesta dei territori è stata quella di mettere la soglia di 6 persone per tavola nei locali al chiuso (ora il limite è fissato a 4) e di levare ogni limite per i posti relativi ai commensali all’aperto. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera l’esecutivo avrebbe accolto con parere positivo la proposta delle Regioni.

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