Avete mai provato a mettere le dita così? Ecco cosa accade al vostro corpo

Mudrā (मुद्रा) è un termine sanscrito che significa letteralmente “sigillo”“gesto” o “segno”. Nello yoga, le mudra sono gesti simbolici spesso praticati con le mani e le dita che facilitano il flusso di energia attraverso il corpo, aiutando e favorendo così le nostre pratiche meditative. La corretta posizione delle mani è estremamente importante nella meditazione: contrariamente a quanto molti principianti pensano, le mani non vanno mai trascurate o posizionate casualmente. Ogni mudra stimola infatti parti diverse del nostro cervello e ci aiuta a incanalare l’energia verso una determinata zona del nostro corpo. In questa guida abbiamo raccolto 9 tra le mudra più diffuse, insieme ai loro benefici e alle istruzioni su come eseguirli correttamente.

9 mudra e il loro significato

Shuni Mudra

Shuni Mudra

Come si esegue: in questa posizione il pollice tocca il dito medio e le altre dita si lasciano andare gentilmente. È possibile appoggiare le mani sulle ginocchia per rilassare le dita non unite ed evitare di irrigidirle. Significato: Shuni Mudra è la mudra che rappresenta la pazienza: il dito medio sta ad indicare la costanza nell’arrivare ai propri obiettivi, mentre il pollice simboleggia metaforicamente la natura e il divino. Quali benefici porta: questa mudra è in grado di agire sulla nostra pazienza, aumentandola e consolidandola. Aiuta a farci affrontare meglio i periodi di transizione e cambiamento, quando siamo in attesa di raccogliere i frutti del nostro lavoro oppure attendiamo un risultato importante e abbiamo bisogno di calmare l’ansia e la negatività. (Continua…)

Surya Ravi Mudra

Surya Ravi Mudra


Come si esegue: l’anulare tocca lievemente il pollice e le altre dita rimangono rilassate. È tuttavia importante non appoggiarle al pollice, per cui in molti consigliano di tenerle lievemente sollevate. Significato: questa mudra è conosciuta come il segno della vita, con l’unione di anulare e pollice che simboleggia l’equilibrio e la buona salute. L’anulare rinforza inoltre i concetti di persistenza e di forza. Quali benefici porta: questa posizione, oltre a rafforzare il tessuto muscolare, è in grado di incanalare energia positiva che genera ottimismo e cambiamenti costruttivi.

Gyan Mudra

Gyan Mudra

Come si esegue: l’indice tocca leggermente il pollice e le altre dita rimangono rilassate, mai tese. Pare che questa fosse la mudra preferita da Buddha durante le sue meditazioni, ed è anche quella più largamente usato al giorno d’oggi. Significato: si tratta della mudra della conoscenza, dove l’indice rappresenta la consapevolezza e la sua unione con il pollice simboleggia saggezza ed espansione dell’Io. Quali benefici porta: questa posizione è utilizzata per stimolare la creatività e la concentrazione, che permangono anche al termine della sessione di meditazione. (Continua…)

Buddhi Mudra

Buddhi mudra

Come si esegue: il mignolo tocca lievemente il pollice e le altre dita rimangono rilassate. Può risultare più difficile rispetto alle altre mudra in quanto serve più elasticità per mantenere a lungo la posizione. Significato: Buddhi mudra è la posizione della chiarezza mentale: il mignolo rappresenta la comunicazione e la sua unione con il pollice simboleggia l’apertura mentale. Quali benefici porta: questa mudra aiuta a bilanciare i livelli di acqua nell’organismo, aiutando molto chi soffre di secchezza delle fauci o ha scarsa lacrimazione. Favorisce inoltre la comunicazione in tutte le sue forme.

Prana Mudra

Prana Mudra

Come si esegue: l’anulare ed il mignolo toccano il pollice, mentre il medio e l’indice rimangono tesi. Si utilizza principalmente per incanalare energia verso il primo chakra. Significato: questa mudra è anche conosciuta come la posizione della vita, poiché è in grado di direzionare l’energia vitale lungo tutto il corpo. Quali benefici porta: questa mudra è in grado di infonderci energia durante e dopo la meditazione. Rafforza inoltre la vista ed il sistema immunitario.

Vayu Mudra

vayu mudra

Come si esegue: l’indice va posizionato sotto al pollice, di modo che quest’ultimo eserciti pressione. Le restanti tre dita vanno mantenute tese, ma non troppo (non devono generare fastidio). Significato: questa mudra è associata all’aria e a tutto ciò che è legato ad essa: la medicina Ayurvedica utilizza spesso questa posizione per curare disfunzioni corporee. Quali benefici porta: questa posizione è di grande aiuto per tutti i problemi fisici legati a un ristagno di aria, ad esempio flatulenza o gonfiore addominale. Anche alcuni malati di Parkinson ne hanno riscontrato benefici nel calmare i sintomi della loro condizione.

Apaan Mudra

Apaan mudra

Come si esegue: il medio e l’anulare toccano il pollice, mentre indice e mignolo rimangono leggermente tesi. Significato: questa mudra rappresenta la purificazione, sia in senso fisico (essendo legato alla digestione) che in senso spirituale. Quali benefici porta: questa posizione è molto utile nell’eliminazione delle tossine dal corpo, particolarmente indicata per i problemi di digestione e benefica per il cuore e la circolazione sanguigna.

Hakini Mudra

hakini mudra

Come si esegue: le punte delle dita di entrambe le mani si toccano gentilmente, senza esercitare troppa pressione. Sui pollici deve essere esercitata una pressione leggermente maggiore. Significato: da sempre nella cultura Hindu questo mantra è utilizzato per aumentare la concentrazione e incanalare l’energia verso il sesto chakra. Quali benefici porta: questa posizione aiuta a collegare i nostri due emisferi cerebrali, favorendo concentrazione, creatività e memoria.

Yoni Mudra

yoni mudra

Come si esegue: le punte dei pollici si toccano esercitando una moderata pressione, mentre i due indici si toccano con tutta la prima falange. La posizione del dito medio può risultare complicata per i principianti: il dorso delle due dita medie deve infatti toccarsi perfettamente. Per iniziare consigliamo di fare toccare semplicemente il dorso della seconda falange. Significato: la parola “Yoni” significa “utero” e rappresenta l’isolamento dal mondo, simile alla condizione che sperimentiamo nell’utero materno prima di nascere: la mudra aiuta infatti ad isolarsi ed astrarsi dal mondo terreno. Quali benefici porta: questa posizione aiuta a calmare il sistema nervoso e mitigare lo stress. Permette infatti di isolarsi completamente per tutta la durata della seduta meditativa.

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