Mondo del cinema incredulo, l’amatissimo attore è appena venuto a mancare

L’attore, ottantaseienne, si è spento nella sua casa nel Connecticut. A riferirlo, la famiglia, che ha parlato di un cancro al midollo osseo. Famosissimo tra gli anni Ottanta e Novanta, si era progressivamente allontanato da cinema e televisione. #FOTO A FINE ARTICOLO

L’ultima parte porta la data di cinque anni fa, ma, prima di decidere, nel 2016, di dedicarsi alla pensione, Charles Grodin ha recitato in oltre sessanta produzioni, tra film e show televisivi. L’attore, scomparso nella sera di martedì per le conseguenze di un cancro al midollo osseo, è stato volto e interprete di ruoli iconici, sublimati – tutti – in King Kong.

Allora, era il 1976, Grodin vestiva i panni di Fred Wilson, l’altro uomo, decisamente meno importante di Jeff Bridges, e più determinato a perseguire l’interesse economico della propria compagnia. Grodin, in King Kong, non ha avuto una parte di spicco, ma tanto è bastato a regalargli una popolarità che, pochi anni più tardi, avrebbe conosciuto il suo apice.

Tra gli Ottanta e i Novanta, l’attore ha saputo districarsi tra i ruoli più disparati, prendendo parte a Il paradiso può attendere, Beethoven, Prima di mezzanotte e La signora in rosso. Poi, il ciclo si è interrotto. Negli anni Duemila, Grodin non ha voluto fare granché.

Qualche film, quattro in totale, e un’apparizione in uno show televisivo. La malattia, forse, aveva già cominciato ad avanzare. Ma la ricerca di una ragione, nella decisione di allontanarsi progressivamente dai riflettori, sarebbe rilegata al rango di speculazione, perché tutto quel che la famiglia ha detto, nell’annunciarne la morte, riguarda la serenità con cui Grodin –

che negli anni Settanta ha rifiutato il ruolo di protagonista ne Il Laureato, poi assegnato a Dustin Hoffman – se n’è andato. A casa sua, in Connecticut, a ottantasei anni.

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