Basilicata, 13 comuni in zona rossa fino al 9 maggio: Bardi firma l’ordinanza

Il governatore della Basilicata Vito Bardi ha firmato due ordinanze per disporre la zona rossa in tredici comuni della regione a causa dell’aumento dei contagi. La restante parte del territorio, come deciso dal Ministero della Salute sulla base del monitoraggio dell’ISS, rimarrà in fascia arancione.

Basilicata: 13 comuni in zona rossa

I paesi oggetto del provvedimento sono i seguenti: Abriola, Atella, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Filiano, Lavello, Rionero, Craco, Caraguso (dove la zona rossa era già in vigore), Balvano, Tolve e Montalbano Jonico. In questi ultimi comuni il lockdown entrerà in vigore il 3 maggio e si protrarrà fino al 9 maggio.

Basilicata, 13 comuni in zona rossa: le ordinanze

Sono due le ordinanze emanate dal presidente pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e sul sito istituzionale della Giunta Regionale.

La n.22 dispone la zona rossa nei suddetti comuni ferme restando le misure statali e regionali già vigenti e la revoca della stessa di Palazzo san Gervasio e Rapone che ora potranno tornare alla zona arancione.

La n.23, valida dal 1° al 31 maggio 2021, dispone che sia in situazioni di elevata gravità (zona arancione) che di massima gravità (zona rossa), è consentito, in forma individuale nonché con il metodo della girata sull’intero territorio regionale (Parchi Nazionali, Parchi regionali e territorio a caccia programmata), lo svolgimento delle attività in materia di caccia, pesca ed attività agricole così come disciplinate nell’Ordinanza nr.

15 del 7 aprile 2021.

Basilicata, 13 comuni in zona rossa: le regole

Nei comuni in zona rossa è vietato uscire di casa salvo che per lavoro, salute o necessità. In quest’ultima categoria rientra la possibilità di recarsi nei negozi aperti (quelli ritenuti essenziali) ma anche per fare una passeggiata o per andare in un luogo di culto vicino casa.

Per quanto riguarda bar e ristoranti, dovranno rimanere chiusi ma potranno lavorare con servizio d’asporto e consegne a domicilio. L’asporto è possibile per i bar fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario.

Come stabilito dalle ultimi decreti govenativi, le scuole fino alla prima media potranno svolgere attività didattica in presenza mentre gli studenti dalla seconda media in poi dovranno seguire le lezioni da remoto.

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