Massimo Bassetti lancia l’allarme: “Quello che sta succedendo è gravissimo”

Dopo i fatti di Brescia, dove un centro vaccinale è stato colpito dal lancio di bottiglie incendiarie, l’infettivologo invoca una legge specifica. “Stiamo vedendo un movimento che fa paura, mi ricorda ciò che è successo negli anni ’70”.

Matteo Bassetti a muso duro contro i No Vax. Ospite di ‘Domenica Live’, su Canale 5, il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha pronunciato parole al vetriolo contro gli anti-vaccinisti militanti, quelli che per intenderci fanno della propria avversione al vaccino una questione ideologica travalicando a volte gli stessi confini del lecito.

A far infuriare l’infettivologo è stato l’episodio avvenuto sabato mattina a Brescia dove bottiglie incendiarie sono state lanciate contro una tensostruttura adibita alla somministrazione dei vaccini e ad un centro tamponi. Una parte della struttura che ospita una sala mensa per gli operatori e che non conteneva materiale sanitario è stata danneggiata dalle fiamme. Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha definito l’attacco “un gesto sconcertante, incomprensibile e inaccettabile”.

Bassetti: “Siamo in guerra, essere contro i vaccini è essere contro lo Stato”. Per Bassetti, già vittima nelle scorse settimane di insulti e minacce da parte dei no-vax, la misura è colma. “Stiamo vedendo un movimento che a me fa molta paura, mi ricorda molto ciò che è successo negli anni ’70” ha affermato l’infettivologo.

“Oggi abbiamo dei movimenti No Vax che bruciano la porta dell’Istituto superiore di sanità o mettono una bomba in un centro vaccinale. Se per gli operatori sanitari è stato introdotto l’obbligo” di vaccinarsi, anche in questo caso, ha argomentato Bassetti, è necessaria “una legge che punisca chi prende posizione contro i vaccini. Questa gente va trattata come abbiamo trattato negli anni ’70 i terroristi. Non esiste che il web sia governato dagli anti-vaccinisti, sono movimenti anti-scientifici”.

Bassetti ha fatto capire che con la sua proposta non intende mettere la mordacchia a chi esprime dubbi sui vaccini, ma punire duramente chi compie reati specifici: “Il governo italiano deve dire che se minacci una persona o metti una bomba hai la stessa pena che se fai un atto terroristico. Oggi siamo in guerra ed essere contro i vaccini è essere contro lo Stato”. 

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