Il suo ospite pesta una donna, la rapina e nasconde la refurtiva in chiesa. Per Don Biancalani è colpa di Salvini

PISTOIA – Don Biancalani interviene, dopo averci riflettuto, sul migrante ospite a Vicofaro, arrestato per furto. «Il ragazzo era da qualche giorno a Vicofaro. Era stato un periodo da noi un anno fa, poi si era allontanato ed era tornato nei giorni scorsi. Bisogna rendersi conto che c’è un’umanità abbandonata sui territori, abbandonata da un sistema di accoglienza che la stessa Lega ha voluto con la legge Bossi-Fini. Esprimo sdegno nei confronti di certi politici che causano il problema e poi puntano il dito e gridano di fronte a certi fenomeni che purtroppo vanno messi in conto».

Lo afferma don Massimo Biancalani, parroco della chiesa pistoiese di Vicofaro, intervistato questa mattina da Chiara Brilli su Controradio, dopo che Matteo Salvini è tornato a puntare il dito sulla parrocchia per aver ospitato un migrante nella struttura di accoglienza autore di una rapina violenta nei confronti di una donna avvenuta nei giorni scorsi in centro a Firenze e che ha portato al fermo in carcere del 22enne.  Dunque, secondo il prete amico dei migranti la colpa è di Salvini.

«Da una parte meno male che c’è Vicofaro perché i numerosi ragazzi che noi abbiamo perché usciti dalla strutture fiorentine e che noi ospitiamo a costo zero per lo Stato, se non fossero da noi chissà che strada prenderebbero – aggiunge il sacerdote – Questo ragazzo ha fatto una cosa brutta e deve pagare, punto. Se noi lo avessimo nascosto gli inquirenti e i politici avrebbero tutti gli argomenti per contestarci ma noi siamo a disposizione e appena contattati, abbiamo verificato, identificato e provveduto a collaborare. Se non ci fossimo stati noi forse si sarebbe rifugiato da qualche amico e nessuno lo avrebbe trovato», conclude don Biancalani.

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