Al voto anche con il coprifuoco: l’Olanda estende le restrizioni, ma non sospende la democrazia


Il coprifuoco nazionale resta e, anzi, sarà esteso. Ma non per questo saranno soppresse le elezioni, per il quale anzi sono previste speciali deroghe. In Olanda, insomma, la pandemia non ferma il voto, perché non si possono «ostacolare le libere elezioni».

Rutte: «Il coprifuoco non deve ostacolare il libero voto»

È stato il premier Mark Rutte, in carica per l’ordinaria amministrazione dopo le dimissioni di metà gennaio, ad annunciare che le elezioni non risentiranno delle nuove restrizioni decise dal governo. L’esecutivo olandese, infatti, ha deciso di estendere fino al 31 marzo il coprifuoco nazionale, che era previsto inizialmente fino al 15 marzo. «Unica eccezione saranno i giorni delle elezioni», che si celebreranno dal 15 al 17 marzo, «perché – ha spiegato Rutte – il coprifuoco non può e non deve ostacolare le libere elezioni».

L’Olanda a elezioni nonostante i morsi della pandemia

Nell’ultima settimana l’Olanda, che ha una popolazione di circa 17 milioni di abitanti, ha viaggiato intorno a una media di 4.500 contagi al giorno. Fatte le debite proporzioni, dunque, i numeri del contagio, riportati da Rainews.it, non sono troppo dissimili dai nostri, sebbene sul fronte dei decessi la situazione sia decisamente meno drammatica.

Le proteste per il coprifuoco

Il coprifuoco, introdotto il 23 gennaio, è stato accolto da quattro giorni di proteste in diverse città del Paese. Il governo comunque non ha fatto marcia indietro e ha risposto con durezza alle manifestazioni.

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