Milano, immigrato aggredisce passanti e agenti con coltello: poliziotto spara e lo uccide

Un immigrato che la scorsa notte a Milano ha aggredito dei passanti per strada, armato di un grosso coltello, è stato ucciso dagli agenti intervenuti. L’uomo, un filippino con precedenti, forse in stato alterato durante le aggressioni, si è scagliato più volte contro gli agenti uno dei quali, dopo aver cercato di contenerlo, ha sparato uccidendolo. Aggrediva dei passanti in strada brandendo un lungo coltello o una mazza ed è finito ucciso da un poliziotto contro cui si era scagliato, dopo che questi era intervenuto sul posto per fermarlo. Lo scrive La Stampa.

E’ successo tutto la scorsa notte, a Milano, in via Sulmona. Poco dopo la mezzanotte, la polizia è arrivata dopo le segnalazioni dei residenti: gli agenti della volante Forlanini, con le indicazioni da parte di cittadini alle finestre, hanno individuato l’uomo dietro una siepe. Lui, 45 anni, filippino, sempre con un grosso coltello da cucina in mano, si è scagliato con violenza contro i poliziotti che hanno cercato di bloccarlo e farlo desistere con l’uso dello sfollagente.

Nell’indietreggiare, il capo pattuglia è caduto a terra sbattendo la testa ed è rimasto a terra. L’aggressore, a quel punto, si è scagliato con il coltello verso l’autista della volante Monforte intervenuta in aiuto: l’agente ha esploso dei colpi all’indirizzo dell’uomo, con precedenti per reati contro la persona e stupefacenti, che è poi deceduto. Il poliziotto caduto a terra è stato portato in codice giallo al Policlinico.

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