Roma, s’indaga sullo stupro di Capodanno al coca party con minorenni alla Storta


S’indaga a Roma sullo stupro di Capodanno. Dopo la denuncia di una ragazza di 17 anni di cui hanno approfittato 4 ragazzi che lei credeva amici. E forse non sono stati i soli ad abusare della 17enne, stordita da coca e alcol.

Lo stupro di Capodanno in un party alla Storta

Già, perché a quella festa di Capodanno, in un appartamento alla Storta affittato per l’occasione, girava anche polvere bianca. L’indagine, di cui parla oggi in prima pagina il Messaggero, non riguarda solo la violenza sessuale ma anche la cessione di stupefacenti. Oltre al fatto che il party si è svolto in violazione delle norme anti Covid e con i genitori consenzienti visto che alcuni di essi hanno accompagnato i figli minorenni alla festa per poi andarli  a riprendere la mattina dopo.

Sono in venti nell’appartamento, qualcuno sniffa coca

L’ultimo giorno dell’anno si riuniscono in una ventina in quell’appartamento. “L’età dei presenti – scrive il quotidiano romano – oscilla tra i 17 e i 20 anni. Bevono un po’ di tutto. Altri sniffano la cocaina. Anche la studentessa minorenne. Diventa vulnerabile. Non è più lucida, la memoria si offusca, il ricordo di ciò che accade diviene confuso. Si sarebbe ritrovata in una stanza in compagnia di 4 persone, non c’è nessun’amica con lei”. In quella stanza poi sarebbero entrati anche altri ragazzi arrivati quando la festa era ormai avviata. Anche loro hanno partecipato agli abusi?

La madre della vittima la tempesta di domande e lei racconta tutto

La vittima solo al mattino seguente si rende conto della violenza subìta ma al suo rientro a casa non dice nulla ai genitori. La madre però intuisce che qualcosa non è andato come doveva, la tempesta di domande, fino a che la ragazza non racconta tutto e i genitori non ci pensano un attimo: sporgono denuncia ai carabinieri della compagnia Roma-Cassia. Saranno proprio i carabinieri a raccogliere le testimonianze dei ragazzi presenti al party. Per ora sono quattro giovanissimi i sospettati. Ma se ne potrebbero presto aggiungere altri.

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