Roberto Fico, altre due ore per le trattativa. Ipotesi: consultazioni-flash prima di salire al Quirinale

Qualche ora in più basterà per raggiungere un punto di incontro? I soliti ben informati avvisano che la trattativa è arrivata a un punto morto, e quindi cosa potrebbe cambiare da qui alle 18, termine ultimo imposto da Roberto Fico prima di salire al Quirinale? Ormai questo tavolo di confronto è diventato una barzelletta, che però non fa ridere nessuno perché va avanti sulla pelle degli italiani: ogni ora in più trascorsa a parlare di aria fritta spacciandola per programmi (quando invece l’unica cosa che interessa alle parti in causa è trovare una spartizione del potere che metta più o meno tutti d’accordo) è un’ora persa nella gestione della crisi sanitaria ed economica. 

Di certo c’è che a Fico sono state concesse altre ore in più: la scadenza delle 16 slitta alle 18. Insomma, in atto tentativi disperati per trovare un accordo al tavolo sul cronoprogramma, dove è il tema-giustizia, in particolare, a polarizzare le forze in gioco. Fico, si apprende, potrebbe anche tenere un ultimissimo giro di consultazioni-flash dopo le 18, per sondare i partiti coinvolti prima di riferire al Quirinale.

“Il tavolo di confronto può andare avanti fino alle 18 e Roberto Fico ha specificato che entro stasera andrà al Quirinale per riferire”, hanno battuto le agenzie di stampa. Luciano Ghelfi del Tg2 ha aggiunto un dettaglio in più: prima di salire da Sergio Mattarella, il presidente della Camera potrebbe aver bisogno dell’ennesimo giro di consultazione con i leader dei vari partiti impegnati al tavolo. Ghelfi ha scritto che sarà “rapidissimo”, ma è difficile crederlo alla luce di quanto accaduto in questi giorni, con il confronto che si è prolungato sempre di più senza mai giungere a un accordo su programmi, poltrone e quant’altro. 

“Si va verso l’ora di cena”, ha aggiunto il giornalista del Tg2 in riferimento alla salita al Quirinale di Fico: se lo augura di certo Sergio Mattarella, che forse si sarà pentito di aver affidato un mandato esplorativo a uno che non sapeva neanche di non poter parlare di assetti e che ha passato la maggior parte del tempo fuori dalla stanza in cui è andata avanti una discussione finora fine a se stessa. E quindi tutto sta per tornare nelle mani del presidente della Repubblica che, salvo colpi di scena dell’ultimissima ora, dovrà prendere atto del fatto che la missione di Fico è fallita miseramente. 

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