Covid, il governo studia la zona rossa automatica. Verso la proroga dello stato di emergenza


Proroga dello stato d’emergenza e un meccanismo per far scattare automaticamente la zona rossa. Di fronte all’inefficacia dei provvedimenti precedenti, il governo studia nuovi giri di vite per cercare di contenere i contagi da Covid. Entrambe le misure sono attese in tempi stretti.

Il 31 gennaio scade lo stato d’emergenza

Nessuna data è stata annunciata o ipotizzata per la proroga dello stato d’emergenza, ma c’è un paletto certo: il 31 gennaio. A fine mese, infatti, scadrà la precedente proroga, varata dal Consiglio dei ministri nella seduta del 7 ottobre. Dunque, poiché ormai appare scontato che la misura sarà rinnovata, il termine cui fare riferimento è quello. Più vicina, invece, la probabile emanazione del meccanismo per rendere automatica la zona rossa: l’ipotesi è che, superata la fase di confronto istituzionale, trovi spazio nel Dpcm che sarà varato la settimana prossima, per entrare poi in vigore dal 16 gennaio.

Come funzionerà la zona rossa automatica

La possibilità sulla quale si lavora è far scattare la zona rossa quando l’incidenza settimanale dei casi supera i 250 per 100mila abitanti. Il meccanismo è stato studiato dall’Istituto superiore di sanità e condiviso dal Cts. Ora dovrà essere sottoposto a governo e Regioni, che dovranno dare l’ok prima che possa entrare nel Dpcm. Il parametro è già  stato usato in Veneto al fianco dell’indice Rt.

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