Giuseppe Conte, ipotesi di rimpasto: “Potrebbe avvenire con un vicepremier unico”, l’offerta al Pd

Giuseppe Conte è “pronto a rafforzare la solidità della squadra di governo”. Lo scrive lo stesso premier, dopo giorni di attesa. L’offerta di Conte è quella di mostrarsi “disponibile ad ascoltare le forze della maggioranza”. L’offerta del Recovery riveduto e corretto, e del rimpasto di governo, non soddisfa del tutto Renzi, ma vi si avvicina. Un Conte ter, ma con le stesse garanzie politiche del Conte1 e del Conte2, è quello che chiede il premer. Tra le richieste di Renzi c’è l’attivazione –  parziale – del Mes e la riforma della prescrizione. La nascita di un Conte-ter potrebbe avvenire con unico vicepremier dem, come Andrea Orlando. Al Viminale potrebbe finire Lorenzo Guerini, con il renziano Ettore Rosato alla Difesa, Stefano Patuanelli destinato alle Infrastrutture.

Resterebbero fuori, scrive il Messaggero, la De Micheli e la Catalfo se il ministero del Lavoro finisce in quota Pd, mentre Maria Elena Boschi potrebbe prendere il posto di Spadafora. Resiste all’Istruzione la ministra Azzolina. Resta l’incognita di Renzi che non intende entrare al governo, ma se si riuscirà a chiudere “il cerchio l’ingresso dei leader dei partiti di maggioranza potrebbe essere l’unico modo per arrivare senza altri strappi a fine legislatura”, conclude il ;Messaggero.

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