Governo, la Meloni: «Subito mozione sfiducia a Conte. E vedremo se Renzi fa sul serio»

Quando è troppo è troppo. È quello che avrà pensato di buon mattino Giorgia Meloni leggendo un retroscena del Giornale a firma di Augusto Minzolini. E con ragione, dal momento che con sommo sprezzo del ridicolo l’autore è riuscito a presentare la leader di FdI come «la migliore alleata di Conte». Il motivo? Aver dichiarato la propria indisponibilità a fare alleanze di governo con M5S, Pd o Italia Viva. Dopo Angelo Panebianco che sul Corriere della Sera  aveva dispensato consigli sulla politica europea, ora è la volta di Minzolini con i suoi “pizzini” sulla politica interna. Appunto, quando è troppo è troppo.

La Meloni replica ad un retroscena del Giornale

È una  interpretazione – questa del Giornale – per la quale Meloni si è detta «particolarmente colpita». E il motivo è molto semplice, come può ben capire chiunque mastichi un poco di politica o ne segua, seppur distrattamente le dinamiche. «Mi corre l’obbligo di ricordare – ha infatti dichiarato la presidente dei Fratelli d’Italia – che FdI è tra i pochissimi a non aver mai votato la fiducia a Conte dall’inizio della legislatura. Io – ha aggiunto – non credo alla buona fede di Renzi e alla reale volontà di aprire una crisi di governo ma sarei contenta di sbagliarmi. In ogni caso è una cosa che si può verificare facilmente».

«È la prova per capire se Iv sta solo alzando il prezzo»

E qui la Meloni lancia una proposta che è vero e proprio guanto di sfida. «Propongo – dice – a chi realmente voglia, come noi, mandare a casa definitivamente il governo Conte, e comunque a tutto il centrodestra, di presentare una mozione di sfiducia al presidente del consiglio e all’intero governo. Così vedremo ancora una volta – prosegue – chi vuole mantenere in vita l’attuale esecutivo (o al massimo puntare a un rimpastino), con tutti i gravissimi danni che sta arrecando agli italiani. E chi invece vuole mandarlo veramente a casa».

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