Libia, Silvio Berlusconi sui pescatori: “Liberi grazie alle telefonate di Putin, Conte non vuole che si sappia”

È bastata una sola telefonata di Silvio Berlusconi per accrescere l’imbarazzo del governo presieduto da Giuseppe Conte sulla vicenda dei pescatori di Mazara del Vallo sequestrati e imprigionati in Libia per 108 lunghi giorni. Il premier se li è andati a riprendere insieme al ministro Luigi Di Maio, ma il Cav ha svelato di chi è realmente il merito del ritorno a casa dei pescatori: sarebbe stato Vladimir Putin “con le sue telefonate ad Haftar a farli liberare, questa è la verità di quello che è successo, Non bisogna dirlo però”, ha dichiarato il presidente di Forza Italia nel corso di una telefonata con Marco Marrone, l’armatore di uno dei due pescherecci rientrati stamattina a Mazara del Vallo. La chiamata è stata favorita da Gianfranco Miccichè, con il Cav che ha sottolineato il ruolo decisivo di Putin nella risoluzione positiva di questo caso molto spinoso. 

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