Dal blog del “traditore” Beppe Grillo è scomparso il programma del M5S per nascondere la porcata sul MES

L’approvazione della riforma del MES ha segnato un punto di non ritorno per il Movimento 5 Stelle che ha ora disatteso in maniera esplicita quanto promesso in campagna elettorale.

Il mistero del programma scomparso

Molto imbarazzo è serpeggiato tra diversi esponenti pentastellati costretti a fare dietro front dell’ultimo momento per non rischiare l’espulsione dal partito, così come paventata da Luigi Di Maio. Tuttavia come dicevano i latini “verba volant, scripta manent”. Se le dichiarazioni contraddittorie possono quindi facilmente cadere nel dimenticatoio, ciò che è scritto resta per sempre e in questo caso quello che fa fede è il Programma politico del Movimento 5 Stelle che nel 2018 prometteva la liquidazione del MES, senza possibilità di interpretazione. Bene oggi questo programma risulta scomparso dai canali ufficiali del Movimento.

Certo potrebbe trattarsi di un semplice errore tecnico, possiamo confidare quindi ancora nel problema di un server difettoso piuttosto che pensare subito male e credere nella malafede politica. In questo caso si tratterebbe di uno squallido tentativo di nascondere sotto al tappeto la prova del tradimento degli elettori.

Fermati e rifletti: che tu sia giovane o che abbia alle spalle ormai diverse primavere, quante volte ti è capitato di vedere una televisione che nascesse per l’esclusiva volontà dei cittadini? Sta avvenendo oggi, e sta accadendo in Italia. Per la prima volta abbiamo la possibilità di finanziare non un giornale, non un semplice canale youtube, ma un’informazione diversa, al vertice della piramide dell’informazione, che possa raggiungere milioni di italiani e che sia davvero libera.

In questo video Claudio Messora e Virginia Camerieri vi raccontano la magia che sta avvenendo sotto ai vostri occhi, e vi chiedono di crederci. Non è mai bastato così poco per ottenere così tanto, perché Democrazia è Confronto, e già solo offrire un punto di vista diverso a milioni di cittadini, nell’era della censura social e del pensiero unico dominante, è un atto rivoluzionario.

Non è più il momento di essere nichilisti né quello di dividersi: sarà una televisione di tutti, e per averla ti chiediamo solo di partecipare con il tuo piccolo atto di fiducia mensile. Riusciresti a sopportare, quando un giorno ogni spazio dovesse chiudersi – come già avvenuto in passato – il rimorso o il rimpianto di non averci provato quando sarebbe bastato così poco per far accadere il miracolo?

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