Coronavirus, Antonio Socci sul cinese di Prato vaccinato: “Vogliamo continuare a berci la storiella del pipistrello?”

La notizia ve la abbiamo data anche noi: un imprenditore cinese di Prato è volato in Cina e si è sottoposto a vaccino al coronavirus. Dunque è tornato in Italia. Effetti collaterali? Zero. Insomma, un racconto che sembra confermare le voci che circolano da mesi: la Cina da tempo somministra il siero e lo fa anche ai connazionali nel nostro paese. Bassissimi, quasi inesistenti, infatti, i contagi nella comunità cinese in Italia. E questa notizia scatena Antonio Socci, che su Twitter rilancia i dubbi sull’origine del Covid: pipistrello o laboratorio? Socci sembra propendere più per la seconda pista. E così, rilanciando la notizia dell’imprenditore cinese vaccinato, ecco che cinguetta tagliente: “Dunque in estate la Cina già sperimentava il suo vaccino. Sarà mica perché il covid esce da un loro laboratorio e hanno tutti i dati? Se poi vogliamo continuare a berci la storiella del pipistrello…”, conclude Antonio Socci. E chi ha orecchie per intendere, intenda.https://platform.twitter.com/embed/index.html?creatorScreenName=libero_official&dnt=false&embedId=twitter-widget-0&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1334456721171951616&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.liberoquotidiano.it%2Fnews%2Fpersonaggi%2F25426844%2Fcoronavirus-antonio-socci-cina-vaccino-estate-vogliamo-continuare-bere-storia-pipistrello.html&siteScreenName=libero_official&theme=light&widgetsVersion=ed20a2b%3A1601588405575&width=550px

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