Insulti alla Santelli e dubbi sulla sua morte sulla bacheca di Scanzi. E c’è chi chiede l’autopsia

Insulti. Insinuazioni. Risatine compiaciute. A distanza di giorni dalla morte di Jole Santelli, sulla bacheca Fb del giornalista del “Fatto” Andrea Scanzi prosegue la gara a chi la spara più grossa sulla presidente della Regione Calabria morta di tumore. Con il pretesto di difendere l’indifendibile Nicola Morra, che aveva accusato i calabresi di aver eletto una “woman dead walking”, e col pretesto di attaccare il consigliere Domenico Tallini, accusato di collusioni mafiose (accusato, fino a terzo grado…), scatena i peggiori istinti dei suoi fans.
E intanto, nello stesso post in cui riprende un articolo del collega del “Fatto” Andrea Sparaciari, Scanzi fa pubblicità al suo ultimo libro. Tutto tristemente triste.

Scanzi, Tallini e la povera Santelli

“Con i farmaci faremo 100 milioni l’anno”. “Giovà…, gli antitumorali che costano 2 mila euro, gli ospedali li comprano a mille, e nell’Inghilterra li vendono a 5 mila. Quindi tu compri a mille e vendi a 5 mila. Allora se noi entriamo con due ospedali, che ti danno 10 farmacie…”. A parlare sono i boss della ‘Ndrina Grande Aracri. Gli stessi che dicono di Domenico Tallini – presidente del Consiglio regionale della Calabria, eletto nelle file di Forza Italia, finito ai domiciliari -: “Alla fine lo vedi lui (riferito a Tallini, ndr) come ci rispetta senza che andiamo… e quando lo chiamiamo, lo vedi subito, taaac, a disposizione”. Tallini è definito l’uomo “in grado di spostare una montagna”. Ma voi preoccupatevi delle frasi di Morra. Ps: naturalmente gli antitumorali sarebbero stati sottratti ai malati di tumore della Calabria. Ma, evidentemente, si tratta di dettaglio secondario rispetto alla polemica politica”. Lo scritto, pubblicato sulla bacheca di Scanzi, è di Andrea Sparaciari, quanto basta per scatenare gli haters scanziani.
Una signora alimenta perfino il dubbio che la Santelli non sia morta di tumore, o forse che non sia morta proprio, chiede l’autopsia su un corpo che però è stato già cremato… “Chissà perché…”. Un delirio.

Il festival delle offese postume

Dalle offese alla Santelli si passa a quelli dell’opposizione. “Vergognosi sono quelli di Forza Italia che hanno mandato una donna la Signora Jole Santelli gravemente ammalata a gestire una situazione gravissima e per giunta con infiltrazioni mafiose nella giunta da lei presieduta. Sono dei ciarlatani che dovrebbero essere chiamati a rispondere”, scrive uno.
Poi arriva un gentiluomo a dargli supporto, con l’enfasi della maiuscole: “E CERTO GIÀ DETTO IN QUESTI COMMENTI QUESTI SONO DEI PORCI PATENTATI HANNO GIOCATO SULLA SALUTE DELLA SIGNORA SULLA PIETÀ UMANA PER VINCEREE ELEZIONI “.

Nicola Morra, ovviamente, da queste parti è un idolo assoluto: “Ha ragione da vendere e anche sul passato per quanto si debbano rispettare i defunti”. E meno male che si devono rispettare i defunti…

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