L’attentatore di Nizza è positivo al coronavirus, pompieri in isolamento

Brahim Aussaoui, il terrorista che giovedì scorso ha ucciso tre persone all’interno della Basilica di Notre Dame, a Nizza, è positivo al Covid. A riferirlo è Le Figaro, secondo cui i vigili del fuoco che lo hanno preso in carica dopo che era stato bloccato dagli agenti di polizia, sono adesso in isolamento perché potrebbero essere stati contagiati dal killer islamista.

Sbarcato a Lampedusa

Aussaoui, tunisino di 25 anni, era sbarcato a Lampedusa poco più di un mese fa – per l’esattezza il 20 settembre scorso – a bordo di uno dei tanti barchini che sfuggono ai controlli e riversano centinaia clandestini sulle coste italiane. Come se non bastasse, il 25enne nordafricano, era un immigrato irregolare espulso dall’Italia, quindi da rimpatriare. Dalla nave Rhapsody, in cui era stato confinato, era sceso con in tasca il decreto di respingimento dal territorio nazionale firmato dal questore, da eseguire entro una settimana, e un attestato della Croce Rossa per l’assistenza e i controlli ricevuti a bordo. Ma ha fatto perdere le proprie tracce, prima di compiere un attentato a Nizza.

Alessandro Della Guglia

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