Ascoli, la polizia spara lacrimogeni ad altezza uomo sui commercianti (Video)

Momenti di paura ad Ascoli Piceno ieri sera. Una pacifica manifestazione organizzata da commercianti, semplici cittadini e Mascherine Tricolori è stata brutalmente repressa dalle forze dell’ordine che hanno pensato bene di disperdere i manifestanti sparando lacrimogeni ad altezza uomo. I fatti sono accaduti nella zona del ponte di Porta Maggiore. Come si vede chiaramente dalle immagini i manifestanti si muovevano in modo del tutto pacifico gridando “lavoro! lavoro!” quando sono stati raggiunti dai lacrimogeni. Tra loro anche molte donne e bambini terrorizzati.

La polizia spara sui manifestanti – Video

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Scene da guerriglia urbana, tra lo sgomento e l’odore acre dei lacrimogeni, causate da un intervento chiaramente sproporzionato. Il corteo era stato richiesto in settimana e infine non autorizzato. Ma come accaduto in decine di città italiane, i cittadini hanno deciso di manifestare ugualmente il proprio dissenso, chiedendo con educazione di potersi muovere in un pacifico corteo. Non è ancora chiaro perché ad Ascoli a differenza delle altre città d’Italia la polizia abbia deciso di intervenire in questo modo.

Donne e bambini terrorizzati

La cronaca locale parla di “giovani, donne, madri che hanno imprecato contro gli agenti mentre alcune centinaia di persone si sono radunate nell’area circostante, in via Indipendenza. Il corteo era partito pacificamente da Piazza della Libertà per poi arrivare al ponte che conduce verso il centro storico di Ascoli. Qui i manifestanti sono stato fermati”. I fatti come detto sono accaduti ieri sera tra le 19 e le 20. Immagini che destano stupore e preoccupazione. Forse le autorità locali (e in caso anche quelle nazionali) dovrebbero fornire delle spiegazioni per un simile intervento.

Davide Di Stefano

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