Scanzi “tifa” Covid: “Fossi Conte mi godrei lo spettacolo di vedervi morire”

Per Salvini, Andrea Scanzi ha coniato il termine di “cazzaro verde”. Noi, per lui, scomodiamo nientemeno che l’epiteto utilizzato – pare – da D’Annunzio per Marinetti:  “un cretino fosforescente”. L’ultima uscita del parcheggiatore folle di Arezzo (ah, avete per caso sentito repliche? Noi no!) non è neanche di suo pugno, ma per essere uscito dai recinti del suo ego e averla condivisa sulla sua pagina deve certamente apprezzarla punto per punto. E da qui si evince che il povero Scanzi nel disperato tentativo di diventare l’influencer più importante di tutti i tempi ormai rasenta la follia.

Scanzi: “Misure svedesi per vedervi morire come mosche”

Il nostro cretino fosforescente condivide il testo di tale Lorena Verrucchi, che recita così: “Fossi in Conte, adotterei le stesse misure anticovid della Svezia e farei selezione negli ospedali come la Svizzera. Poi, mi preparerei 20 kg di popcorn e 10 casse di birra e mi godrei lo spettacolo di vedervi morire come mosche“. Cosa c’entri la decisione della Svezia sulla reazione al coronavirus – reazione che peraltro ha ricevuto il plauso o il rispetto di molti esperti – con quella della Svizzera, poco lo sappiamo. E forse nemmeno Scanzi.

Qualunquismo radical chic un tanto al chilo

“I teatri sono in crisi da 20 anni perché nessuno ci andava (preferivate stare a casa a guardare la D’Urso) e ora che li hanno chiusi, sembrate tutti Dario Fo” si legge ancora “scaricavate film pirata da internet e, per questo, i cinema chiudevano. Ma ora siete tutti Fellini. Comprate di tutto su Amazon, ma ora vi stanno a cuore i negozietti di quartiere e i poveri artigiani. La verità è che siete ipocriti. Disfattisti. Ignoranti come bestie” quindi se ora migliaia di lavoratori del settore rischiano di finire in mezzo alla strada non nel corso di anni, ma di pochi mesi, la colpa non è di un governo indecente che non ha messo in campo misure economiche o sanitarie adeguate, ma di un generico “voi”, che poi saremmo “noi”, gli italiani. “Vi meritate il dj del papeete a capo della vostra mediocrità”, cita ancora Scanzi. E certo, perché il problema di uno che la pensa come lui è sempre, invariabilmente, l’opposizione.

Scanzi e lo schifo per il popolo

“Il virus, dopo le 18, non è più contagioso? La mascherina è dannosa perché ti fa respirare la tua co2 e ti rincoglionisce, vogliono far fallire l’Italia ecc… No, mi dispiace deludervi. La mascherina non c’entra. Eravate rincoglioniti anche prima”, così si riduce a zero la questione Mes o non Mes, lo stato della sanità pubblica e un’economia in ginocchio. Ma aspettate, perché la fine pensatrice che risponde al nome di Lorena Verrucchi ha da farci la ramanzina anche sulle partite iva (quando ormai tutti siamo coinvolti in questa crisi economica): “Poi, ovviamente, capisco che essere una partita iva, di questi tempi, sia la cosa peggiore che possa esserci. Ma è una pandemia. Tutto il mondo è in questa situazione. Addirittura molto peggio. Cosa era meglio? Tenere il negozio aperto e avere tutti i clienti morti?“. Ci sono Paesi messi economicamente anche molto “meglio”. E questi morti, a fronte di migliaia di tamponi ed altrettanti migliaia positivi, sono fortunatamente ancora tutti da vedere (e verificare, sappiamo bene) in questa temuta seconda ondata.

Ci sono arrivati tutti, tranne chi ha la ciotola piena

“Comunque vi invidio. Vorrei essere anche io come voi e urlare “non ce n’è coviddi!” e avere sempre la verità in tasca, dall’alto della mia cultura maturata presso l’università della vita”: avete sentito qualcuno urlare che il Covid non esiste in queste piazze, in questi giorni, oppure c’erano centinaia di italiani impoveriti che non vogliono morire di Covid, ma nemmeno di fame? “Ne usciremo migliori” chiosa la Verucchi “manco per il cazzo”. Certo è che se la cifra esistenziale del “migliore” sono lei o Scanzi, le “risorse” che spaccavano le vetrine di Gucci ieri in confronto hanno la qualità morale di Attilio Regolo. Non vi preoccupate, comunque, Scanzi e Co.: ci sono arrivati i “radical chic” dello spettacolo a protestare, presto o tardi la ciotola si svuoterà anche per voi e farete un’altra delle vostre giravolte – non era Scanzi che negava il virus fino a quando Conte non ha deciso che esisteva? – e gli italiani che tanto vi fanno schifo, purtroppo, dimenticheranno le vostre eresie.

Ilaria Paoletti

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