La ministra Azzolina triplica i suoi redditi nel 2020. Ma il record è del collega grillino Di Maio


In pieno caos per i lockdown delle scuole nelle varie regioni, la ministra Lucia Azzolina sceglie la linea dura criticando le decisioni autonomi dei governatori, in primis quello della Campania, Vincenzo De Luca, che ha reso off limits tutti gli istituti scolastici, tranne gli asili, seguito dal presidente della Lombardia, Fontana, che si è limitato a una chiusura alternata dei licei. Un mezzo fallimento del sistema scolastico, a un mese e passa dalla riapertura, a conferma di un caos che il governo Conte, grazie alla disastrosa ministra Azzolina, aveva lasciato presagire già da prima dell’estate. Un 2020 drammatico, per tutti, ma remunerativo per la Azzolina, almeno dal punto di vista economico. Ecco perché.

Reddito triplicato per la ministra Azzolina

Nel 2018 dichiarava al fisco un imponibile di 7mila 731 euro, nel 2019 81mila 106 euro e ora, nel 2020, è arrivato il ‘salto’ di stipendio con 95mila 075 euro. Spulciando le dichiarazioni dei redditi dei tre anni in esame, compresa l’ultima dell’anno in corso pubblicata di recente on line, si scopre che la deputata pentastellata Lucia Azzolina, attuale ministro della Scuola del governo Conte bis, ha quasi triplicato le sue entrate.

Di Maio guadagna di più…

Ma a ‘superarla’ è il ‘collega’, anche lui esponente M5S, il responsabile della Farnesina, Luigi Di Maio, con i 98mila 471 euro percepiti nel l 2020, la stessa cifra dell’anno precedente.

Un altro grillino, il ministro delle Politiche giovanili e dello Sport, Vincenzo Spadafora, è passato dagli 85 mila 920 del 2018 agli 84mila 340 euro del 2019 per arrivare ai 97mila 223 dell’anno in corso. Il Guardasigilli 5 stelle, il deputato Alfonso Bonafede, invece, ha ‘incassato’ sempre di meno, come dimostra l’imponibile degli ultimi tre anni: 158mila 982 euro nel 2018, 153mila 832 euro nel 2019 e 93mila 436,80 euro nel 2020.

Il senatore Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, pure è andato migliorando da 46mila 339 euro del 2018 ai 63mila 965 del 2019, mentre la titolare del dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali, la senatrice Nunzia Catalfo, ha guadagnato 101 mila 797 euro nel 2018 e 115mila 290 euro l’anno scorso.

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