“Una mafiosa in meno!”. Bufera sulla prof grillina che esulta per la morte della Santelli

Donna, tra i 30 e i 50 anni, sinistroide, dall’aria sciatta e con una spiccata propensione a perdere l’aplomb berciando invettive gratuite – prediligendo, come bersaglio, forze dell’ordine e cariche istituzionali. E soprattutto pagata dallo Stato italiano per esercitare la professione dell’insegnamento a bambini e ad adolescenti.

Una carrellata di «esempi»

Da Flavia Lavinia Cassaro, insegnante di scuola primaria balzata alle cronache per i suoi insulti alle forze dell’ordine a margine del corteo antifascista contro CasaPound a Torino (e successivamente licenziata) alla dolce Maria Giachi, professoressa veronese attivista di Non una di meno che sputò agli agenti durante un corteo a Padova, passando per l’angelica Giusi Rossi che urlava «menami pezzo di merda» a un cordone di poliziotti nel corso di una manifestazione dei centri sociali a Bologna.

Accuse infamanti

Ebbene, a questi fulgidi esempi di condotta morale deputati al formare le menti dei giovani italiani ieri si è aggiunto il nome di Paola Castellaro, professoressa genovese al Liceo Pertini e attivista pentastellata. La Castellaro ieri è balzata agli onori della cronaca dopo aver esultato a mezzo Facebook per l’improvvisa morte della presidente della Calabria Jole Santelli: «Evviva! Una mafiosa di meno!», non solo allineandosi al vergognoso carrozzone progressista di coloro che gongolavano a mezzo social per la tragica dipartita del governatore di Fratelli d’Italia, ma finendo pure con l’infamare la memoria della defunta con un titolo infamante.

Scripta manent

Secondo quanto riportato dal sito SoveratoUno a sollevare il caso, denunciando il post, è stata Monica Pietropaolo, presidente del Circolo Fdi «Giorgia Meloni» V Municipio di Roma, che ha pubblicamente chiesto alla direzione del Movimento di dissociarsi dalle di chiarazioni della Castellaro, che alle elezioni comunali di Genova del 2017 risultava candidata come consigliere comunale nella lista M5s a sostegno di Luca Pirondini. Pietropaolo ha dichiarato all’agenzia Dire: «Cattiveria totalmente gratuita e inutile, anche perchè la Santelli non ha mai avuto a che fare con i mafiosi nè tantomeno avuto mai procedimenti penali a suo carico. La Castellaro dice su Facebook di essere “la prima attivista genovese dai tempi degli amici di Beppe Grillo”. Sono sempre per il discorso che il nemico politico si batte nelle urne e non si deve mai esultare per la morte di nessuno».

Inizialmente l’insegnante si era limitata a rimuovere il post. A distanza di qualche ora anche il profilo è stato rimosso. Ma verba volant, scripta manent, soprattutto gli scripta di cui si possono fare gli screenshot. E la Castellaro è passata sulla graticola social, rimanendo vittima dello stesso odio che aveva diffuso.

Cristina Gauri

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