Coronavirus, Di Maio: “Prime dosi del vaccino entro la fine dell’anno”

Le prime dosi del vaccino contro il coronavirus arriveranno entro la fine dell’anno, mentre dall’inizio del 2021 sarà possibile iniziare le vaccinazioni.

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio nel corso della trasmissione Mezz’ora in più, in onda su Rai Tre.

Le rassicurazioni di Di Maio

“Entro la fine dell’anno, grazie all’accordo con Oxford University, avremo le primi dosi del vaccino e dall’inizio dell’anno prossimo inizieremo le vaccinazioni”, ha dichiarato Di Maio, sottolineando che presto avremo finalmente “uno strumento pre fronteggiare il virus”. “Dobbiamo riuscire ad affrontare la primavera con fiducia”, ha aggiunto il ministro.

“A febbraio – ha concluso il ministro – non eravamo assolutamente preparati, non avevamo niente, neanche come filiera produttiva. Adesso abbiamo un Paese che può avere delle disfunzioni, ma si è attrezzato e ha dimostrato di saper affrontare l’emergenza. Questo è un Paese che non deve essere troppo duro con sé stesso. Le terapie intensive sono attrezzate”.

Insomma, a sentire Di Maio sarà necessario resistere al coronavirus per altri tre mesi circa. Dopo di che, con le prime dosi dell’antidoto, potremo iniziare a tirare un sospiro di sollievo. Attenzione però, perché ci sono due aspetti da considerare.

Il primo: ammesso e non concesso che il vaccino arrivi puntuale, come annunciato dall’esponente del Movimento 5 Stelle, bisognerà tener conto dei tempi tecnici necessari per poter distribuire il vaccino a tutta la popolazione. Detto altrimenti, anche nella migliore delle ipotesi, dovranno passare mesi prima che tutti gli italiani possano ricevere una dose del vaccino.

Quando arriva il vaccino?

Il secondo aspetto da considerare riguarda proprio le affermazioni di Di Maio. Le prime dosi del vaccino arriveranno entro la fine del 2020? Il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, sempre a Mezz’ora in più, ha ricalibrato l’annuncio del ministro, dicendo di non sapere quando arriverà il famigerato vaccino anti Covid.

“Quando arriva non lo sappiamo – ha detto Arcuri – abbiamo una decina di aziende internazionali nella fase 3, l’ultima prima della possibilità di distribuire su vasta scala i vaccini. Spero come il ministro Di Maio che arrivi il prima possibile”, ha chiosato.

Tra le altre informazioni incoraggianti, Arcuri ha ribadito che a oggi “non ci sono le condizioni” per un nuovo lockdown e che sono in arrivo “almeno 5 milioni di test rapidi antigenici” per aumentare la possibilità di rintracciare il virus. “Ieri abbiamo chiuso la gara. Trentanove imprese hanno risposto a questa richiesta. In una settimana, massimo 10 giorni, li acquisiremo – ha detto ancora Arcuri – Vogliamo continuare le dotazioni negli aeroporti, nei porti, ma anche ai medici di base, nelle scuole”.

il giornale.it

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