Spagna, i giudici bocciano il lockdown: “E’ illegittimo, lede le libertà fondamentali”

Lockdown bocciato in Spagna. Le misure restrittive imposte dal governo spagnolo sono stati giudicate “illegittime” dalla Corte di Giustizia di Madrid. Le restrizioni in questione, che appunto introducevano un nuovo lockdown (parziale) per tentare di contenere la diffusione dei contagi nella capitale spagnola e in altre nove città della provincia, secondo i giudici ledono “i diritti e le libertà fondamentali”. La Corte ha dunque accettato il ricorso presentato dalla Comunità di Madrid, con la presidente Isabel Díaz Ayuso che aveva denunciato una “invasione di poteri”, poiché spetta soltanto all’autorità regionale “la competenza per adottare misure speciali in materia di sanità pubblica”. In pratica il governo socialista di Pedro Sanchez avrebbe bypassato le istituzioni locali senza riceverne il via libera per adottare queste misure restrittive.

Il lockdown non può essere ratificato

Secondo i giudici della Corte di Giustizia, l’Ordine Ministeriale implica “un’ingerenza delle autorità pubbliche nei diritti fondamentali dei cittadini senza l’autorizzazione legale per farlo, ovvero senza l’autorizzazione dei loro rappresentanti nelle Cortes Generales (il Parlamento spagnolo, ndr), e dunque non può essere ratificato“. In pratica i giudici dicono che il governo sarebbe dovuto passare dal Parlamento approvando un’apposita legge. Eppure il ministro della Salute, Salvador Illa, in barba al pronunciamento del tribunale madrileno, tira dritto: “Non ci preoccupa molto, anzi, non ci preoccupa per nulla nessun’altra questione se non la salute dei cittadini”.

Nessuna sanzione per i “trasgressori”

Le misure restrittive in questione erano entrate in vigore il 3 ottobre, ma controlli veri e propri ancora non ci sono stati e nessuno è stato multato. Sulla carta i residenti di Madrid e delle altre città in cui è stato imposto il lockdown non possono lasciare il proprio comune di residenza, se non in questi specifici casi: recarsi a scuola, a lavoro, a una visita medica oppure in tribunale. Per questo si parla di “lockdown parziale”, con attività ancora non del tutto sospese. Sta di fatto che, come riportato da El Pais, le forze dell’ordine spagnole per ora non potranno sanzionare chi non rispettare il provvedimento del governo. Vista l’illegittimità sottolineata dai giudici, le multe sarebbero carta straccia.

Eugenio Palazzini

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