Bassetti: “Chi non ha il Covid è malato di serie B, nessuno pensa a loro” (Video)

 L’Italia ha affrontato la crisi sanitaria scatenata dall’emergenza coronavirus dando la priorità assoluta ai casi di Covid-19. Ma l’inevitabile conseguenza dell’epidemia è stata che per tre mesi sono rimaste quasi completamente bloccate le prestazioni ordinarie della Sanità. Sono numeri che fanno paura: nei mesi di isolamento sono saltati 410mila interventi chirurgici e milioni di visite e di esami di routine. E con i ritardi di diagnosi e terapie si rischiano più morti che per il Covid-19.

Non si muore solo di Covid

La situazione, a distanza di alcuni mesi, non è cambiata. I milioni di italiani che nei mesi scorsi sono stati costretti dalla contingenza sanitaria a saltare accertamenti, esami e visite di controllo, e che si sono visti allungare a tempi biblici le attese per una semplice ecografia, continuano ad essere ancora dei malati di serie b. Si seguita a morire di ogni malattia possibile, come sempre, ma contano solo i morti per coronavirus.

Malati di serie a e di serie b

«Arrivano lettere di persone che hanno malattie: tumori, leucemie, eccetera che si trovano in grandissima difficoltà. Sembra che gli sforzi della sanità siano concentrati solo ed esclusivamente sul Covid», questa la denuncia di Massimo Giletti a Non è l’Arena, in onda su La7, parlando in collegamento con Matteo Bassetti. «”Io vorrei avere il Covid”, ho sentito dire da qualcuno, perché se tu hai il Covid oggi hai un letto immediato in ospedale e assistenza assicurata in terapia intensiva e nessuno si preoccupa degli altri». E’ l’amara testimonianza dell’infettivologo: «Questa è la realtà dei fatti: oggi noi siamo di fronte a malati di Serie A, cioè quelli che hanno il Covid, e hanno un percorso sanitario assolutamente agevolato e i malati di Serie B, che sono gli altri di cui nessuno si preoccupa», accusa.

Non si possono più bloccare le liste d’attesa

«Questo è l’errore che abbiamo commesso nella prima fase. Dovremo continuare a dare assistenza non solo a chi ha il Covid ma anche a tutti gli altri. Non possiamo ripetere questo errore: non possiamo più permetterci di bloccare le liste d’attesa e di stoppare degli esami per stare dietro ai malati di Covid. Questo fa parte della convivenza con il virus». Non fanno più paura tumori, infarti, ictus: è tutto sacrificato e sacrificabile sull’altare della «libertà da Covid». Il «non morire di coronavirus» è stato eletto a «bene assoluto». Ma intanto la gente si ammala, soffre, muore come e più dei contagiati dal Sars-CoV-2.

https://www.la7.it/embedded/la7?&tid=player&content=342933&title=/nonelarena/video/covid-bassetti-malati-di-serie-a-quelli-con-il-covid-e-malati-di-serie-b-grave-errore-04-10-2020-342933

Cristina Gauri

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