Coronavirus, Giuseppe Conte proroga lo stato di emergenza: “Vado in parlamento per prolungare fino al 31 gennaio”

“Andremo in Parlamento a chiedere la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ai giornalisti a margine della visita alla scuola media Francesco Gesuè a San Felice a Cancello.  Un atto di attenzione verso il Parlamento visto che la decretazione di urgenza non prevede l’obbligo del passaggio parlamentare.

Una proroga a un anno esatto dalla prima messa in campo della misura in seguito alla pandemia. La proroga al momento scade il 15 ottobre ma il perdurare dell’emergenza ha suggerito agli esperti del Cts di allungare i tempi dello stato di emergenza. La proroga consente di agire in deroga su numerosi aspetti della vita pubblica grazie all’emanazione di Dpcm (i decreti della presidenza del Consiglio dei ministri) e ordinanze del ministro per la Salute. I decreti del presidente del Consiglio, i Dpcm, non possono essere emanati se non in stato di emergenza. Presumibile che siano prorogati, come già anticipato, tutti gli strumenti emergenziali come lo smart working, a cui potranno ricorrere sia dipendenti pubblici che privati. Confermate anche tutte le misure le distanziamento sociale e  le norme sanitarie.

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