Quota 100 abolita, Conte fa esultare la Fornero: “Bravo, le risorse utilizzatele per altre cose”


L’ex ministro Elsa Fornero è contenta: quella misura nata per bilanciare gli effetti nefasti della sua riforma delle pensioni e i suoi macroscopici errori sugli esodati, sarà cancellata. Con buona pace dei pensionati, che solo fino a fine 2021 potranno usufruire di “quota 100”. Un dispetto a Salvini, quello annunciato dal premier Conte. Ma forse anche un gran brutto gesto di masochismo e di vendetta politica.

La promessa di Conte: “Aboliremo quota 100”

“Quota 100 è un progetto triennale ed era un progetto di riforma che suppliva a un disagio sociale che si era creato. Quello di persone che si sono viste allontanare di molti anni la finestra pensionistica. Scadrà l’anno prossimo come ricordato. Non è all’ordine del giorno il rinnovo”, aveva detto ieri il premier, sollevando immediatamente le ire di Salvini, che ha annunciato una durissima opposizione.

La gioia di Elsa Fornero

«Bene che quota 100 non sia rinnovata. Mi piacerebbe che utilizzassimo le risorse del Next Generation Ue con un programma molto chiaro e ben dettagliato che non aumenti le risorse per il sistema previdenziale e le sposti verso altre azioni di welfare come il sostegno alla povertà infantile, alla disoccupazione giovanile e per aiutare i lavoratori nelle loro discontinuità». Elsa Fornero, intervenuta agli Stati Generali del Lavoro con altri ex ministri, ieri ha commentato così l’annuncio del premier Conte. E ha anche auspicato una “ricomposizione del nostro welfare: ora i 3/4 vanno alle pensione e non ci sono altre nazioni che hanno proporzioni simili”.

Nuovi tagli, dunque, questa è la richiesta della Fornero?  E’ un caso se da qualche tempo, il duo con lei e Mario Monti, sia tornato di nuovo di moda?

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