Trema la poltrona dell’Inps: “Tridico si scusi e si dimetta”

Da 62mila euro annui a 150mila e uno stipendio più che raddoppiato. Pasquale Tridico è finito nell’occhio del ciclone per l’impennata subita dalla sua busta paga avallata, tra l’altro, da un decreto interministeriale firmato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

Stipendio raddoppiato

Tridico, uno degli ideatori del reddito di cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle, già travolto dallo scandalo dei numerosi “furbetti” che avrebbero intascato il bonus irregolarmente, deve adesso fare i conti con l’ultima polemica inerente al suo stipendio da presidente dell’Inps.

Il documento che ha sancito il raddoppio della retribuzione di Tridico è datato 7 agosto. Ma, come ha svelato La Repubblica, sarebbe stato il cda dell’Inps, in una seduta tenuta il 22 aprile scorso, in pieno lockdown, a discutere la questione stipendi. Una questione poi trasferita ai ministri competenti.

Non solo: pesa tantissimo la questione degli arretrati. Abbiamo parlato di effetto retroattivo in relazione allo stipendio del presidente dell’Inps. Che cosa significa? Detto altrimenti, in un primo momento se,brava che la decorrenza dovesse scattare dalla data della nomina di Tridico a capo dell’Istituto, ovvero a partire da marzo 2019. E sarebbe stato proprio questo aspetto quello che avrebbe spinto i sindaci dell’Inps a chiedere accertamenti, tanto sul super aumento che sugli arretrati.

in un secondo momento è arrivato il chiarimento dell’Inps, secondo cui non sono stati corrisposti compensi arretrati al presidente Tridico. Pertanto, ha chiarito la Direzione risorse umane dell’Inps, la notizia di stampa “in merito ad un compenso arretrato al Presidente pari a 100mila euro è priva ogni fondamento”.

La Lega insorge

Questi i fatti nudi e crudi, che hanno inevitabilmente creato proteste, polemiche e richieste di dimissioni. Una delle prime voci a scagliarsi contro Tridico è stata quella di Matteo Salvini. Il leader leghista ha chiesto al presidente dell’Inps di pagare la cassa integrazione ai lavoratori che la stanno aspettando da mesi, chiedere scusa e dimettersi all’istante.

Ha invocato le dimissioni del presidente dell’Inps anche Tiziana Nisini, senatrice della Lega nonché capogruppo in commissione Lavoro: “L’arroganza dei Cinque Stelle sembra non conoscere limiti, tranquillamente capaci di comportamenti da Prima Repubblica. Altro che bonus: Tridico chieda scusa e vada a casa”.

Il capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari, si è detto basito dal bonus da 100mila euro a Tridico. “Per l’operato del tutto insoddisfacente, Tridico si merita la richiesta di immediate dimissioni, altro che premi”, ha concluso il leghista, invitando il governo a dare spiegazioni.

Le proteste di FI e FdI

Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, ha sottolineato l’incoerenza della morale grillina, interessata a tagliare per gli altri e lasciare benefici per se stessi. “Urlavano onestà onestà e poi si aumentano in maniera considerevole lo stipendio.Tridico, presidente dell’Inps, la cui gestione critichiamo da mesi e mesi per i suoi risultati disastrosi, si è più che raddoppiato lo stipendio con tanto di arretrati. Una decisione incredibile che viene criticata anche da organismi Interni dell’Inps”, ha commentato Gasparri.

Secco anche il commento di Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di FI. “Mezzo milione di italiani aspetta ancora la cassa integrazione e il presidente dell’Inps, con l’avallo del governo, si triplica lo stipendio con effetto retroattivo. Questa è la morale dei predicatori anticasta”, ha affermato in una nota Bernini.

“Tutto questo è scandaloso e lo è ancora di più nel momento di crisi che stiamo vivendo con la cassa integrazione non versata o erogata in perenne ritardo, con le persone che perdono il lavoro, le aziende e gli esercizi commerciali che chiudono. Non si possono chiedere sacrifici su sacrifici agli italiani e poi permettere questi scempi”, ha dichiarato Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

Feroci proteste sono arrivate anche dalle fila di Fratelli d’Italia. Il presidente dei senatori di Fdi, Luca Ciriani, non ha usato mezzi termini: “Non bastavano i disastri compiuti durante il lockdown, adesso il governo attraverso una decisione del ministro Catalfo ha deciso che il presidente Tridico deve essere addirittura premiato con un aumento di stipendio fino a 150mila euro e addirittura retroattivo”.

Una decisione, questa, che comporterà un esborso per lo Stato di circa 100mila euro. “È assurdo e tutto questo mentre gli italiani continuano a non ricevere la cassa integrazione e le famiglie sono piegate da una crisi che il governo è incapace a fronteggiare”, ha spiegato Ciriani, annunciando un’interrogazione per fare chiarezza su una vicenda definita “penosa”.

L’ira del Movimento 5 Stelle

Sul presidente dell’Inps si sarebbe abbattuta anche l’ira di molti parlamentari 5 Stelle, che nelle chat interne, secondo quanto appreso dall’Adnkronos, sarebbero arrivati a chiedere addirittura le dimissioni dell’economista.

Su tutte le furie la deputata Emanuela Corda, che nelle conversazioni con i colleghi parla di vicenda “indegna”, sollecitando la presentazione di una interrogazione parlamentare. Ci sono persone che si stanno suicidando perché non hanno ancora ricevuto la Cig, il Paese è in mutande e c’è chi non riesce a mettere il piatto a tavola – il senso di alcuni messaggi postati nella chat dai grillini, inviperiti – ma il presidente dell’Inps “si aumenta lo stipendio in piena emergenza”.

Per la parlamentare pentastellata Carmen Di Lauro occorre che il M5S prenda le distanze da Tridico. Il collega Gabriele Lorenzoni arriva a invocare le dimissioni del numero uno dell’Inps. Sabrina De Carlo, commissione Esteri, è sulla stessa lunghezza d’onda. Schiuma rabbia anche Teresa Manzo, deputata campana.

Anche Luigi Di Maio ha commentato la vicenda Tridico. “Chiederò chiarimenti nelle prossime ore”, ha detto il ministro degli Esteri, secondo quanto riportato da Adnkronos, a margine di un evento a Giugliano, a chi gli chiedeva un commento sull’aumento dello stipendio del presidente Inps. E infine anche il premier Giuseppe Conte ha chiesto “accertamenti” sulla questione: “Non ero informato, vorrei approfondire la questione”, ha detto al festival dell’Economia, ” Poi formulerò una valutazione più completa”.

il giornale.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.