Il delirio di Renzi dopo le regionali: “Per Iv grande successo. Presto saremo il secondo partito”

Fermi tutti, l’analisi delle regionali va rivista di sana pianta. C’è un vincitore che nessuno ha considerato nel modo adeguato, ma che – stando a quanto sostiene – da questo voto prende il volo per diventare forza maggioritaria nel Paese: più della Lega, più di FdI, più del M5S. È Matteo Renzi, che dalla Campania candida la sua Italia Viva a diventare “secondo partito della coalizione”.

Il gioco delle tre carte di Renzi

La Campania, in effetti, ha regalato a Renzi un rincuorante 7,4%. Ma è l’unico risultato di cui vantarsi, perché per il resto Italia Viva ha preso batoste su batoste. Benché il “Bomba” si vanti di aver raggiunto il 5,1% a livello nazionale, ben oltre quanto pronosticato, la realtà dei numeri , analizzata, appare ben diversa. Pagella politica, infatti, ha fatto i conti nelle urne a Renzi e ha verificato che, semmai, Italia Viva può contare al massimo su un 3,1% a livello nazionale, considerando che in molte liste si è presentata insieme ad altri partiti. Un conteggio sul quale si è soffermato anche Nicola Porro, che sul suo blog ha chiarito: “Le regionali riducono il Bomba a un petardo”.

Il “Bomba” vede l’inarrestabile ascesa di Italia Viva

Ma per Renzi poco conta e, ignorando la massima figuraccia pugliese, rivolge tutti i suoi sguardi alla Campania. A Napoli, infatti, nel tardo pomeriggio di ieri ha tenuto una conferenza stampa trionfale, nella quale ha sostenuto che il suo obiettivo è “assolutamente” diventare “piano piano, il secondo partito della coalizione“. “Intanto – si è vantato Renzi – abbiamo sorpassato la Lega in Campania ed è una bella soddisfazione”. Ma non basta: “Il prossimo anno alle amministrative – ha chiarito – puntiamo a sorpassare anche i Cinque Stelle grazie al radicamento di donne e uomini straordinari”.

Parla di primarie e lancia l’Opa su Napoli

Intanto, forte di cotanto successo, Renzi ha lanciato la sua Opa su Napoli e gli altri Comuni della Campania prossimamente al voto, sebbene sotto la veste rassicurante delle primarie. “A Napoli avremo un candidato e avremo ovviamente le primarie, quindi giocheremo la partita a Napoli, Caserta, Salerno. Come in tutto il territorio – ha chiarito – saremo presenti all’interno della coalizione con le nostre donne e i nostri uomini. Poi la coalizione sceglierà, io spero tramite le primarie, i candidati a sindaco”. “Napoli è una città strepitosa che chiude un decennio di amministrazione de Magistris. Si tratta ora di scrivere una pagina nuova. Quello che ci dice il risultato delle regionali è che in questa pagina nuova – ha sottolineato Renzi – avremo un ruolo importante da protagonisti e sono molto contento”.

Dopo le regionali Renzi sfida “partner e avversari”

Ma perché limitarsi al solo territorio nel quale si è raggiunto un risultato? Renzi, si sa, pensa in grande. E dunque eccolo proiettato sulla scena nazionale. “Non abbiamo paura del voto e non abbiamo paura di avere un confronto con i cittadini. Mando un messaggio ai partner della coalizione e agli avversari: un anno fa Salvini sembrava inarrestabile, veniva ad Afragola a farsi fare il baciamano. Oggi come Italia Viva in Campania abbiamo superato la Lega, siamo a un passo dal Movimento 5 Stelle e puntiamo a riprenderli sin dalle prossime amministrative, perché il radicamento che stiamo mettendo in atto è molto forte”.

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