De Luca indagato per falso e truffa. L’accusa: fece assumere in Regione i suoi 4 autisti senza requisiti

Falso e truffa. Vincenzo De Luca sarebbe indagato dalla Procura di Napoli per aver fatto assumere in Regione i suoi autisti, quattro vigili urbani di Salerno, che non avevano i requisiti per la “promozione”. I quattro, che non sono indagati, sarebbero stati assunti con il ruolo di addetti o responsabili di segreteria, ricevendo anche un aumento di stipendio.

“Tutta colpa di un banale incidente”

A dare la notizia dell’indagine, che sarebbe partita prima del lockdown, è stato il quotidiano la Repubblica. “Tutta colpa di un banale incidente“, scrive Conchita Sannino che firma l’articolo. Ad accendere i riflettori sugli autisti di De Luca fu, infatti, un incidente avvenuto nel 2017 tra l’auto del governatore, guidata da uno degli autisti, e uno scooter. L’incidente, che vide coinvolta una ragazza di 22 anni, portò con sé numerose polemiche, poiché l’auto viaggiava contromano. Un comportamento che in quel tratto di strada era consentito dalla legge, ma che non fu esente da critiche da parte dell’opinione pubblica.

De Luca indagato per falso e truffa

Le polemiche, però, non furono né la sola né la più complicata delle conseguenze di quel “banale incidente”. Da lì, infatti, discende l’inchiesta che ora si abbatte sul governatore. Secondo quanto trapelato, De Luca sarebbe già stato sentito dai magistrati, di fronte ai quali si sarebbe difeso sostenendo di aver fatto “solo quello che la legge consentiva”

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