Sondaggio Regionali, il M5s affonda: “Rischiamo di non arrivare al 10 per cento”, mai toccata quota così bassa

Il Movimento 5 Stelle affonda. Le brutte notizie per la forza politica fondata da Beppe Grillo non finiscono. A darle un’ulteriore batosta i sondaggi. “Rischiamo di non arrivare al 10 per cento” sussurrano big del Movimento in un retroscena riportato dal Messaggero. L’ex invincibile armata che alle politiche del 2018 prese il 33 per cento teme di finire molto più che dimezzata. In Veneto non si prevede di superare il 3 per cento. In Puglia superare il 20 per cento diventa addirittura un miraggio. “Dovevamo fare assolutamente l’alleanza in favore di Emiliano con il Pd”, ammette con rammarico il grillino Paolo Lattanzio. L’unico cavallo di battaglia ancora in piedi dei pentastellati è il taglio dei parlamentari. Tutto il resto è stato distrutto dall’alleanza con quel Pd da loro definito in passato “partito di Bibbiano”. Una volta terminato il referendum, dunque, il M5s non ha più senso di esistere.

Non solo, perché le Regionali sono alle porte. Anche la Liguria, là dove Pd e M5s si sono alleati, si preannuncia una suonata sconfitta. Ferruccio Sansa, e M5S dal 24,8 del 2015 è stimato all’11 per cento, e verrebbe addirittura superato da Fratelli d’Italia. Altra differenza anche a Roma, dove nel 2015 i grillini conquistarono Roma con la Raggi e Torino con la Appendino. Ora, nel migliaio di Comuni che vanno al voto, non c’è ne quasi nessuno – a parte Pomigliano d’Arco – dove ci sia un pentastellato in corsa con qualche chance. Insomma, tutto preannuncia un fallimento clamoroso.

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