Immigrazione, invasione nella notte a Lampedusa: sbarchi a raffica, l’hotspot al collasso

Mentre il governo presieduto da Giuseppe Conte prova a sminuire il fenomeno dell’immigrazione o addirittura rimane in imbarazzato silenzio dinanzi ad esso, gli sbarchi a Lampedusa continuano senza sosta. Un’altra notte di arrivi è stata vissuta sull’isola, dove in poche ore sono giunti altri 267 migranti: ormai è un’invasione in piena regola, basti pensare che nell’hotspot di contrada Imbriacola – che, è doveroso ricordare, ha una capienza prevista di 192 posti – gli ospiti sono poco meno di 1.200.

Un numero enorme, che già di per sé crea problemi sociali non indifferenti: se poi ci si mette anche il Covid, è chiaro che il governo sta scherzando con il fuoco girando lo sguardo dall’altra parte mentre gli sbarchi continuano incontrollati. Sono state ben sette le carrette soccorse in mare nelle ultime ore dagli uomini della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto: il primo barchino con 61 persone a bordo è stato intercettato intorno alle 20.30 di ieri, poco dopo sono arrivati altri 28 migranti. In 10 invece sono riusciti a raggiungere in autonomia il molo Madonnina, così come i 72 che sono approdati a Cala Francese. Dopo qualche ora di pausa, intorno alle 7 altri due barconi con rispettivamente 10 e 80 persone sono stati recuperati da una motovedetta della Guardia di finanza: infine l’ultimo sbarco è avvenuto alle 8, per un totale di altri 6 migranti.

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