La dura vita degli immigrati: un tuffo in allegria prima dello sbarco in Sardegna (Video)

Il sole, il cielo terso, il mare blu, un tuffo e la gioia irrefrenabile dei vent’anni, tra grida di gioia e selfie. No, non stiamo parlando di una qualche comitiva di famigerati giovani in vacanza in Costa Smeralda o in Grecia, ma di un gruppo di immigrati algerini che, prima di sbarcare con molta probabilità in Sardegna, decide di fare una breve sosta relax in mare aperto. Le incredibili immagini sono state diffuse da Francesca Totolo sui social: si tratta di un video pubblicato su YouTube il 19 agosto scorso dal titolo “Haraga Italie”.

Il video degli immigrati algerini che fanno il bagnetto

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La rete social dei trafficanti algerini

“Haraga” è una sorta di parola d’ordine dei trafficanti algerini: è questo il nome della rete social che promuove i viaggi clandestini verso l’Europa. Basta farsi un giretto su Facebook per accorgersi della grande quantità di pagine che mostrano foto e video di immigrati algerini sorridenti, magari perché appena sbarcati in Spagna o in Italia, o immagini “motivazionali” di loro connazionali nei pressi della Torre Eiffel. E’ probabile dunque che questo sia uno dei tanti video “promozionali” che circolano in rete, pubblicato su varie piattaforme tra cui YouTube.

Si tratta degli immigrati sbarcati in Sardegna in questi giorni

Del resto le immagini farebbero riferimento appunto a pochi giorni fa e coinciderebbero anche con i numerosi sbarchi di immigrati algerini lungo le coste sarde. Solo il 16 agosto scorso, come riportato dall’Ansa, sono complessivamente 43 cittadini algerini a bordo di piccole imbarcazioni come quella mostrata nel video. Si tratta di “mini sbarchi”, come quelli avvenuti a Cala Cipolla nel Comune di Domus Maria in provincia di Cagliari, dove sono arrivati due barchini con a bordo rispettivamente 6 e 11 immigrati. Altri con numeri simili sono avvenuti a Porto Tramatzu, Sarroch e Sant’Antioco. E’ probabile che le immagini del “bagnetto” facciano riferimento a uno di questi numerosi sbarchi di algerini nel sud della Sardegna.

Dunque nessuna guerra, smartphone, sorrisoni e tuffi in allegria per questi giovanotti con una età media intorno ai vent’anni che cercano solo di “svoltare” immigrando in Europa. Dove sta scritto che dobbiamo accoglierli a nostre spese? La domanda appare più lecita che mai.

Davide Di Stefano

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