Immigrazione, il governatore Musumeci contro il governo: “Trattati come una colonia”

Caos in Sicilia, dove sono fuggiti dal Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta, 184 immigrati: 125 sono stati ritrovati tra domenica sera e questa notte e ricondotti nella struttura in periferia della città. All’appello ne mancano ancora 59. Alcuni di loro sono stati ritrovati nelle campagne nissene. Una fuga pericolosa: si trovavano tutti in quarantena per coronavirus, seppur negativi al tampone. Sulla vicenda è intervenuto a gamba tesa Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana. Lo ha fatto con un duro post su Facebook: “I migranti scappati a Caltanissetta si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri – ha premesso nel post -. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che tutto va bene. Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità”, ha concluso Musumeci nel suo durissimo attacco al governo.

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