Scatta l’allarme in maggioranza. Perché è stata battuta (di nuovo)

Istituzione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime di errori giudiziari”, la commissione Giustizia del Senato ha approvato il decreto di legge 1686 con una maggioranza di 12 a 11, maturata anche grazie ai voti di Italia Viva, che si è pertanto contrapposta alla scelta operata dalla compagine giallorossa.

I numeri, specialmente a palazzo Madama, sono sempre più risicati ed il rischio di inciampare, per le forze ora al governo, è sempre dietro l’angolo: probabile, quindi, che episodi del genere possano ripetersi anche in futuro.

Grande soddisfazione è stata espressa dal senatore del Carroccio Andrea Ostellari, presidente della Commissione giustizia in Senato. “Anche se il ministro Bonafede finge di non saperlo, nel nostro Paese ogni giorno 3 persone finiscono in galera benchè innocenti”, dichiara Ostellari. “Per sensibilizzare l’opinione pubblica proponiamo di istituire una giornata di riflessione sul valore della libertà, della presunzione di non colpevolezza quale regola di giudizio e sul giusto processo”, aggiunge ancora, come riportato da Agi.

La data scelta è quella del 17 giugno, un giorno non casuale, dato che si tratta dell’anniversario dell’arresto di Enzo Tortora, avvenuto nell’ormai lontano 1983. “Il testo ora possa all’esame dell’aula. Contiamo sul senso di responsabilità di tanti parlamentari, di tutti i gruppi, per una rapida e definitiva approvazione”, conclude il presidente della Commissione giustizia.

Positivo anche il parere dei rappresentanti di Forza Italia, che pungolano i partiti di maggioranza a causa della loro contrapposizione sul delicato tema. “Spiace che Pd e CinqueStelle abbiano votato contro il mandato al relatore sul disegno di legge di istituzione della ‘Giornata per le vittime degli errori giudiziari’, nonostante l’esponente di Italia Viva si fosse espresso a favore spaccando, di fatto, la maggioranza”, hanno detto i senatori membri della Commissione Giacomo Caliendo, Franco Dal Mas, Massimo Mallegni e Fiammetta Modena. “Il Pd, in particolare, prima ha presentato un emendamento che svuotava il corpo della legge, provando ad impedire che questa giornata di ricordo diventasse patrimonio di tutti gli italiani, a cominciare dai più giovani, attraverso la celebrazione nelle scuole. Poi lo ha ritirato accodandosi al M5s”, raccontano i senatori azzurri.

“L’importanza e la necessità di questa legge è dimostrata dai numeri: in media ci sono 1000 innocenti vittime di errori giudiziari l’anno, oltre 26mila negli ultimi 25 anni”, denunciano in conclusione. “Con questo atteggiamento Pd e CinqueStelle hanno dimostrato ancora una volta di non avere a cuore la diffusione del valore fondamentale della libertà e della presunzione di non colpevolezza come regola di giudizio”.

La maggioranza, dunque, continua a tentennare nei numeri, ed anche a causa delle troppe contraddizioni interne, come è emerso pure oggi per la questione della gestione del nuovo ponte di Genova.

il giornale.it

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