Banda di rom senza freni: violentissime rapine, assalti ai bancomat. I campi nomadi come base


Rapine, auto di lusso di grossa cilindrata, spesso utilizzate per la commissione di altre . Assalti agli sportelli Bancomat di diversi istituti bancari dell’hinterland milanese. I malviventi – di etnia rom – facevano di tutto. Ora hanno ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli assalti dei rom

Per gli assalti, i criminali ricorrevano alla tecnica dell’esplosione con acetilene. Le rapine sono state tutte commesse nel mese di febbraio 2020. Per l’esecuzione dell’ordinanza di custodia in carcere, gli agenti della squadra mobile di Milano sono stati coadiuvati da oltre un centinaio di uomini delle squadre mobili di Bergamo, Pavia e Piacenza. Due i campi nomadi sottoposti ai controlli odierni: quello di via Martirano e quello di via della Chiesa Rossa.

Vivevano nei campi nomadi

I soggetti di etnia rom, tutti indagati nell’ambito di un’indagine intrapresa a seguito di una violenta rapina commessa a Rho (Mi) nel dicembre scorso. Nel mirino, due gioiellieri di origine fiorentina che avevano preso parte alla manifestazione “Artigiano in Fiera”. In particolare, gli agenti hano puntato i riflettori su un 25enne e un 45enne. Il primo residente presso il campo nomadi di via della Chiesa Rossa e il secondo domiciliato presso il campo nomadi di via Martirano.

Assoldato per gli attacchi violenti

Entrambi hanno pianificato e partecipato in prima persona all’esecuzione dei colpi. Con loro un altro 19enne, figlio del 45enne, perfettamente inserito nel contesto criminale e assoldato per i violenti attacchi agli sportelli bancomat degli istituti bancari.

Nella banda dei rom anche un 32enne

Faceva parte della manda anche un 32enne, individuato come esecutore materiale delle rapine delle auto di lusso. Il ragazzo si avvaleva della complicità dei due giovani, un 19enne e un 18enne che agivano sotto le rigide direttive del primo. Per incutere timore nei confronti delle vittime, sfoderava la sua imponente stazza fisica. Dei 6 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, il 45enne si è reso irreperibile ed è attivamente ricercato.

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