Giornata rifugiato, il Papa: “Nei loro volti quello di Cristo”

Oggi ricorre la giornata internazionale del rifugiato, indetta a suo tempo dalle Nazioni Unite, ed in occasione di questa commemorazione papa Francesco è ricorso al proprio account Twitter “Pontifex” per riportare l’attenzione dei fedeli sul tema dei migranti.

Persone che, ancora una volta, il pontefice accomuna alla figura di Gesù, costretto a fuggire con la propria famiglia per scampare alla morte.

“Nei profughi e negli sfollati è presente Gesù, costretto, come ai tempi di Erode, a fuggire per salvarsi”, ricorda infatti il vescovo di Roma, che poi continua: “Nei loro volti siamo chiamati a riconoscere il volto di Cristo che ci interpella. E allora saremo noi a ringraziarlo per averlo potuto amare e servire”. Il tutto correlato dall’hashtag #WorldRefugeeDay ed un cuoricino colorato.

Un tweet che non ha tuttavia riscosso molto successo, se si considerano i commenti negativi lasciati dagli utenti. “Gesù non spacciava, né stuprava né tantomeno uccideva”, sbotta un utente.”Lei dovrebbe opporsi alla tratta di esseri umani. Ma non lo farà mai perché è complice di questi criminali”, attacca un altro internauta.

La posizione di papa Bergoglio, in ogni caso, è chiara. Anche nelle suppliche a Maria, come riportato da “AdnKronos”, il pontefice ha deciso di aggiungere un’invocazione per il conforto dei migranti, ossia la Solacium migrantium. Una disposizione arrivata proprio in occasione della giornata dedicata ai rifugiati, non certo una coincidenza. “Anche nel tempo presente, attraversato da motivi di incertezza e di smarrimento, il devoto ricorso alla Vergine Maria colmo di affetto e di fiducia, è particolarmente sentito dal popolo di Dio. Interprete di tale sentimento. Il Sommo Pontefice Francesco, accogliendo i desideri espressi, ha voluto disporre che nel formulario delle litanie della beata Vergine Maria, chiamate ‘Lauretane’, siano inserite le invocazioni ‘Mater misericordiae’, ‘Mater spei’ et ‘Solacium migrantium’. La prima invocazione sarà collocata dopo ‘Mater Ecclesiae’, la seconda dopo ‘Mater divinae gratiae’, la terza dopo ‘Refugium peccatorum'”, scrive il cardinale Robert Sarah, prefetto della congregazione per il Culto Divino, in una missiva indirizzata ai presidenti delle conferenze dei vescovi.

Sempre stamani, nel corso dell’incontro con una delegazione di medici, infermieri, sanitari e volontari lombardi guidata dal presidente della Regione Attilio Fontana, il papa ha voluto lanciare un monito. Dopo essersi complimentato con tutte le persone operose che hanno lottato per salvare vite durante l’emergenza sanitaria, ha infatti invitato tutti quanti a non ricadere nell’indivualismo. “Dio ci ha creato per la comunione, per la fraternità, e ora più che mai si è dimostrata illusoria la pretesa di puntare tutto su sè stessi. È illusorio fare dell’individualismo il principio guida della società”, ha dichiarato Bergoglio, come riportato da “Agi”. “Ma stiamo attenti perché, appena passata l’emergenza, è facile scivolare, è facile ricadere in questa illusione”.

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