Boldrini & Co, sceneggiata indigesta: in ginocchio per Floyd, per gli italiani disperati mai


Riceviamo e volentieri pubblichiamo

A sinistra c’è un apparato politico dal cervello assopito che risponde di rado ai segnali che provengono dalla società civile. Quando gli capita saltuariamente di farlo,  la risposta è spesso condita da tesi anacronistiche e da pantomime che ne minano la credibilità. Proprio lunedì sera siamo stati costretti ad assistere ad una di queste farse, interpretata da Laura Boldrini e da altri esponenti di sinistra.

Una scena che diventa quasi paradossale se paragonata alla totale mancanza di reazione degli stessi, davanti alla disperazione di migliaia di italiani travolti dalla pandemia e dalla crisi economica. La spasmodica ricerca di consensi li porta a replicare le gestualità della piazza all’interno di Montecitorio. Il tentativo non troppo celato è quello di far credere di essere la rappresentanza politica della gente comune e portatori sani dei suoi messaggi. La realtà è ben diversa: buona parte di quelle persone probabilmente li detesta, sicuramente non li vota. I comportamenti e messaggi retorici che vogliono trasmettere hanno stancato. Anche chi certi valori li sente suoi veramente e ha il bisogno di manifestarli in piazza.

La doppia morale della sinistra

Gli stessi che continuano a difenderli a prescindere da una rappresentanza politica, ormai ridotta alla caricatura di se stessa. Ma se la retorica ha stancato, c’è un elemento che è diventato proprio insopportabile. Almeno per chi è intellettualmente onesto: l’utilizzo ampiamente abusato, da una certa sinistra, della doppia morale. Quell’odiosa pratica per cui qualcosa sostenuto e fatto da loro, diventa motivo di condanna se proposto dai loro avversari politici. Ed è così che se occupi un immobile del demanio ma sei di destra, diventi un pericoloso criminale; e devi essere sgomberato. Se la medesima azione la compie un’organizzazione di sinistra si è davanti ad un atto di utilità sociale da premiare. Ancora: se manifesti contro l’operato del Governo Conte sei irresponsabile, sovversivo e probabilmente fascista; infine,  se scendi in piazza per il 25 aprile nonostante i divieti imposti dal lockdown, sei un cittadino modello.

Non basterà mettersi in ginocchio per smascherare il bluff

Questi sono solo gli ultimi casi alla ribalta delle cronache ma gli esempi sono molteplici. Certamente si possono avere visioni del mondo contrastanti. Ma prescindere da qualsiasi riferimento culturale e valoriale, quello che ha veramente stancato è la tracotanza. Con la quale una certa sinistra dei finti maestri utilizza la doppia morale per giudicare cosa è giusto e sbagliato. Smascherato il bluff, non basterà inginocchiarsi per recuperare credibilità e consensi degli italiani.

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