Prodi butta benzina sul fuoco per dare l’aiutino a Pd e M5S: «La destra sfrutta le tensioni sociali»


Non si lascia sfuggire l’occasione di mettersi in mostra,  Romano Prodi. Nonostante le frenare e le smentite, continua ad accarezzare il sogno di diventare presidente della Repubblica. Si sente il “padre” del governo Pd-M5S, pontifica e getta veleno sull’opposizione. Per lui la destra cavalca le tensioni sociali. Lo ripete a mo’ di slogan. Secondo lui, in questo modo “aiuta” i suoi figlioli giallorossi, la cui credibilità scende vertiginosamente.

Prodi fa il pater familias dei giallorossi

«Che la politica sfrutti le tensioni sociali non c’è dubbio, è il suo mestiere purtroppo», dice Prodi a La7. Parla dell’opposizione sempre con un tono pacato, paternalistico e velenoso. Il tono che l’ha sempre contraddistinto (in negativo). «Noi dobbiamo lavorare per minimizzare queste tensioni, perché il disagio c’è davvero, bisogna far di tutto perché diminuisca», aggiunge vestendosi da pater familias.

Il “custode della memoria” dà i consigli

Poi pontifica: «Quando si dice che sono stati distribuito troppi sussidi lo credo anch’io, che ci siano stati anche sprechi». Prodi lo afferma Ma quando c’è tanta gente che soffre, bisogna cercare di sovvenire il più velocemente possibile, almeno ai bisogni fondamentali. Questa è la regola di una politica sana», rimarca Prodi, con l’aria di chi è il custode della memoria.

Prodi velenoso sulle manifestazioni del centrodestra

Poi ancora contro l’opposizione. Tra le parole di Sergio Mattarella, che invita all’unità, e le manifestazione in piazza organizzate dal centrodestra «trovo contraddizione. Ma c’è libertà di manifestare, ognuno manifesta. Credo che la Repubblica debba vedere tutti uniti perché siamo una famiglia». Poi si spinge addirittura a dire che «numericamente queste manifestazioni non sono un granché, quindi lasciamo, lasciamo, lasciamo…».

«Se fate questo, vi suicidate…»

Via le tasse, critiche all’euro tra le ricette della destra per uscire dalla crisi? «Agire in modo più diretto è facile, anche il suicidio è un modo diretto di agire. Questo è assolutamente un suicidio, non capire dove va il mondo, dei rapporti di forza che abbiamo, dove va il nostro commercio. Se fate questo», dice Prodi, «vi suicidate, ed è quel che la destra sta facendo, tentando il suicidio».

«Agire rapidamente»

«Ma nella paura e nell’angoscia questo può attecchire, ecco perché bisogna agire rapidamente nel prendere decisione politiche e applicarle. Il problema italiano non è prendere le decisione ma applicarle», conclude Prodi.

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