Coronavirus, 116 paesi chiedono un’inchiesta: Taiwan esclusa, “Oms cede al bullismo cinese”

116 Paesi dell’Oms mettono la Cina alle strette sull’emergenza coronavirus. L’obiettivo è un progetto di risoluzione per un’indagine indipendente su quanto accaduto. Un’indagine promossa dall’Unione Europea e dall’Australia che, secondo quanto anticipato dalla Reuters, verrà presentata martedì. Avverso Pechino nonostante nella bozza non si menzioni la Cina o Wuhan. Grande esclusa invece dell’Assemblea è Taiwan, che ha confermato di non aver ricevuto alcun invito, e ha criticato la Cina per il suo “bullismo”.

La sua presenza all’Assemblea sarebbe stata possibile, secondo Pechino, solo con il previo riconoscimento del principio della “Unica Cina”, ritenendo l’isola parte del suo territorio destinato alla riunificazione anche con l’uso della forza. “Il ministero degli Esteri esprime profondo rammarico e forte insoddisfazione per il fatto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia ceduto alle pressioni del governo cinese e continui a ignorare il diritto alla salute dei 23 milioni di persone di Taiwan”, ha detto il ministro degli Esteri dell’isola, Joseph Wu.

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