Meloni: “Le priorità di Conte sono i monopattini, i clandestini e le poltrone” (video)

“Il decreto Rilancio è un decreto-legge d’urgenza del Governo. Cosa c’è di così urgente da scavalcare il
Parlamento nel bonus monopattini, nella lievitazione delle poltrone delle società pubbliche e nella sanatoria dei clandestini? Abbiamo ancora una Costituzione in Italia?”. È quanto scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che attacca il decreto Rilancio approvato due giorni fa dal governo. Un’apparente pioggia di soldi che in realtà nasconde bluff, errori e millantate promesse di aiuti. 

Le accuse della Meloni ospite di Vespa

Ieri sera Giorgia Meloni era stata ospite di Bruno Vespa a “Porta a Porta”, e anche in quella sede si era scagliata contro la sanatoria per i braccianti immigrati.

“Nascondere una sanatoria indiscriminata per gli immigrati dietro il tema agricolo è una vergogna. Hanno detto no a tutte le proposte che abbiamo fatto”, come ad esempio la reintroduzione dei voucher, “perché volevano esattamente arrivare qui: a nascondersi dietro il tema delle necessità agricole per fare una sanatoria indiscriminata“.

Il disegno segreto della sinistra

La Meloni aveva proseguito così. “Non è come ci dicono emersione di lavoro sommerso e proroga di contratto di lavoro – ha aggiunto – perché quello che ho letto io dice in buona sostanza che io posso assumere chiunque non dimostrando che già lavorasse: assumo chiunque voglio assumere e quella persona viene regolarizzata”.Inoltre, ricorda ancora Meloni, per la regolarizzazione sarebbe sufficiente dimostrare di aver avuto un permesso di soggiorno e “i seicentomila sbarcati in questi anni hanno avuto un permesso di soggiorno temporaneo”.

“Non è la regolarizzazione dei braccianti agricoli per i quali la Bellanova si commuove, questo – ha ribadito Meloni – è il grande disegno della sinistra: regolarizzare seicentomila immigrati clandestini e poi domani dargli anche la cittadinanza“.

“Penso – ha detto ancora la leader di Fdi – che sia folle, in una fase in cui rischiamo di avere milioni di disoccupati, porci il problema di avere anche ulteriori persone da regolarizzare che giustamente concorreranno ai sussidi che lo Stato italiano mette a disposizione”.

Lo scambio tra Bonafede e gli immigrati

“Si dice nei corridoi del palazzo che la ragione per la quale alla fine il Movimento 5 stelle avrebbe ceduto sulla regolarizzazione, sulla sanatoria a chiunque differentemente da quello che aveva dichiarato, è che avrebbe scambiato il sostegno a questo provvedimento con il sostegno da parte del partito di Renzi contro la sfiducia al ministro Bonafede” ha detto ancora Giorgia Meloni.

“Quindi – ha ipotizzato la leader di Fdi – avremmo un governo che pare sia stato giorni e giorni a discutere per scambiare la sanatoria per centinaia di migliaia di immigrati clandestini con il sostegno e la difesa ad un ministro i cui provvedimenti hanno contribuito a scarcerare centinaia di boss. Vedremo come andranno le cose”.

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