Coronavirus, lo studio: “Collutorio potrebbe inibire Covid-19”

“Il collutorio può impedire lo sviluppo dell’infezione Sars-CoV-2”. È quanto rivela, in estrema sintesi, uno studio condotto dal team di ricercatori del Systems Immunity Research Institute presso l’Università di Cardiff, nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista Function.

Il collutorio per combattere il coronavirus? A quanto pare, funziona. Sebbene la notizia possa destare qualche ragionevole perplessità, a detta degli scienziati Oltremanica, ci sono elementi a sufficienza per ipotizzare la sua effica contro il Coronavirus. Ovviamente, lo studio necessita ancora di essere implementato con sperimentazioni mirate ma, se l’intuizione fosse giusta, saremmo di fronte ad una scoperta a dir poco strabiliante.Cardiff University✔@cardiffuni

A group of scientists has called for urgent research into whether readily-available mouthwash could be effective in reducing SARS-CoV-2 transmission.https://buff.ly/3bxym6n 

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Lo studio

Il team internazionale di ricercatori – allo studio hanno partecipato virologi e specialisti delle Università di di Nottingham, Colorado, Ottawa, Barcellona e del Babraham Institute di Cambridge – sostiene che il collutorio potrebbe essere in grado di danneggiare il patogeno e ridurre i livelli di infezione nella fase appena insorgente della malattia. Gli esperimenti condotti in provetta, e i test clinici, hanno dimostrato che alcuni prodotti comunemente utilizzati per la igiene orale contengono sostanze altamente ‘virucida’. Nello specifico, ossidanti come la clorexidina, cetilpiridinio cloruro, perossido di idrogeno e povidone-iodio, avrebbero la capacità di distruggere la memabrana lipidica che avvolge il virus impedendogli di replicarsi all’interno della bocca, e nella gola, durante le prime fasi dell’infenzione.

Cosa dicono i ricercatori

“Il potenziale del collutorio non è stato ancora studiato appieno, ma sarebbe opportuno analizzare gli effetti di ingredienti come clorexidina, cetilpiridinio cloruro, perossido di idrogeno e povidone-iodio sulla membrana lipidica, che tra l’altro non cambia al mutare del virus, il che significherebbe che il collutorio non perderebbe efficacia contro i nuovi ceppi”, osserva la dottoressa Valerie ‘O Donnell, primo autore dello studio. “Dalle analisi cliniche di laboratorio è emerso che alcuni collutori contengono concentrazioni di sostanze sufficienti a compromettere l’integrità dello strato esterno di alcuni virus. Non sappiamo ancora se questo è applicabile alla conformazione di Sars-CoV-2, ma dobbiamo proseguire su questa strada”, prosegue il ricercatore.

La risposta dell’ OMS

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha manifestato un evidente scetticismo circa l’esito della ricerca. Già a febbraio, allorquando è esploso il focolaio italiano, i membri dell’OMS hanno escluso che i gargarismi di collutorio potessero sortire un qualunque effetto inibitorio sul virus. “Non ci sono prove che l’uso del collutorio protegga dalle infezioni con il nuovo coronavirus – scrivono in una nota – Alcune marche di collutori possono eliminare alcuni microbi per alcuni minuti nella saliva in bocca. Tuttavia, questo non significa che proteggano dall’infezione Sars-Cov-2”.

Cosa non bisogna fare

Al fine di evitare comportamenti imprudenti o pericolosi, è bene ricordare che non ci sono ancora farmaci autorizzati per il trattamento del Covid, men che meno rimedi casalinghi. Queste, a tal riguardo, le raccomandazioni dell’OMS:

1)Spruzzare e introdurre candeggina o un altro disinfettante nel tuo corpo non ti proteggerà da COVID-19 e può essere pericoloso;

2)Bere metanolo, etanolo o candeggina non previene o cura COVID-19 e può essere estremamente pericoloso;

3)L’esposizione al sole o a temperature superiori a 25 ° C non impedisce la malattia di coronavirus (COVID-19).

4)Bere alcol non ti protegge da COVID-19 e può essere pericoloso.

5)I vaccini contro la polmonite non ti proteggono dal nuovo coronavirus.

6)Non ci sono prove che risciacquare regolarmente il naso con soluzione salina o mangiare aglio abbia protetto le persone dalle infezioni con il nuovo coronavirus.

7)Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo i batteri.

La nota della casa farmaceutica Listerine

Listerine, uno dei più grandi marchi di collutori, dichiara con una nota ufficiale che nessuno dei suoi prodotti è stato testato contro alcun ceppo di coronavirus. “Il collutorio Listerine non è destinato all’uso, né sarebbe utile come disinfettante per le mani o disinfettante per superfici”, scrivono.

il giornale.it

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