Salvini è confuso: “Dobbiamo stampare moneta, ma senza uscire dall’euro”

Roma, 6 mag – Il leader della Lega Matteo Salvini è tornato a esprimersi su un suo cavallo di battaglia: rifondare l’Unione europea «dall’interno». La sua idea, in particolare, è quella di permettere ai singoli Stati dell’eurozona di stampare moneta in proprio, ma senza per questo abbandonare l’euro. «Dopo la sentenza della Corte tedesca sul Quantitative easing c’è un problema che emerge: rifondare l’Europa su princìpi nuovi e tornare ad avere un controllo sulla moneta e sulla legislazione», ha specificato Salvini a Sky Tg24.

Salvini invoca più liquidità

Il segretario della Lega si riferisce alla sentenza emessa ieri dalla Corte costituzionale tedesca contro il Quantitave easing (Qe) promosso dalla Bce. Ossia il programma di monetizzazione del debito che una banca centrale normalmente mette in campo, ma che Francoforte ha fatto assai raramente e sempre sulla base di precise speculazioni politiche. Proprio perché, appunto, la Bce non è una banca centrale «normale», ma risponde principalmente a logiche lobbistiche. Adesso, però, con l’ostilità di Berlino, anche il Qe potrebbe saltare. Di qui le rimostranze di Salvini: «In Europa i Paesi che stanno reagendo meglio e stanno perdendo meno posti di lavoro sono quelli che possono mettere più liquidità, più denaro, più moneta nel circuito economico e nelle tasche dei cittadini», ha affermato sempre a Sky Tg24.

I modelli Svezia e della Germania

A supporto della sua tesi, Salvini indica l’esempio della Svezia, che è sì Stato membro della Ue, ma che non ha aderito all’eurozona: «La Svezia, nel primo trimestre di quest’anno, ha un calo solo dello 0,3% del Prodotto interno lordo, perché hanno stampato 30 miliardi di euro, da noi sarebbero 180. Ecco perché va ripensato l’intero sistema europeo e anche il diritto di emettere moneta di ciascun Stato». Ciò detto, però, Salvini ha ribadito che la Lega non intende far uscire l’Italia dalla Ue e dall’euro: «Stampare moneta non vuol dire uscire dall’euro perché a trattati attualmente in corso altri Paesi, pensiamo alla Germania, hanno banche pubbliche che danno liquidità alle loro imprese, ai loro cittadini. Una banca pubblica può emettere liquidità direttamente».

Elena Sempione

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