Matteo Renzi, il regolamento di conti tra i giustizialisti Bonafede e Di Matteo: “Lo scandalo più grave sulla giustizia”

“È un regolamento di conti tra giustizialisti”. Così Matteo Renzi ha commentato a L’aria che tira lo scontro in atto tra Alfonso Bonafede e Nino Di Matteo. Sono sempre più insistenti le richiede di dimissioni nei confronti del ministro della Giustizia, messo in difficoltà dallo scandalo dei boss mafiosi scarcerati e mandati ai domiciliari (domenica sera Massimo Giletti ha letto in diretta l’elenco dei nomi dei criminali rilasciati) e anche dalle parole dal magistrato Di Matteo. Il quale, sempre durante Non è l’Arena, ha rivelato che Bonafede gli aveva chiesto la disponibilità per il ruolo di capo del Dap ma che dopo 48 ore, quando aveva deciso di accettare, il ministro gli aveva detto di averci ripensato.

Secondo Di Matteo la polizia oenitenziaria aveva informato la Procura Nazionale Antimafia e la direzione del Dap della reazione di importantissimi capimafia che dicevano ‘se nominano Di Matteo è la fine‘. Secondo Renzi si tratta di una vicenda “molto pesante”, però al di là del regolamento di conti tra giustizialisti sono anche membri delle istituzioni, quindi quello in atto è un “grave scontro istituzionale”. “Vorrei sapere la verità – ha dichiarato l’ex premier – se c’è qualcosa sotto si faccia chiarezza. Siamo in presenza di una clamorosa vicenda giudiziaria, mi aspetto parole chiare in Parlamento e al Csm, è il più grave scandalo sulla giustizia degli ultimi anni”. 

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