Stilista dà fuoco ai suoi abiti da sposa: “Lo Stato ci lascia soli”. Meloni: “E’ il made in italy che va a fuoco” (video)

Uno stilista salentino dà fuoco per protesta ai suoi abiti da sposa. E lo mette su un video in cui racconta perché è stato costretto dal governo Conte a questo gesto simbolico estremo.  Lo ha fatto per protesta contro le ultime disposizioni governative, “perché lo Stato ci ha lasciato soli. Ha dato fuoco a tutte le nostre speranze. Ma prima che lo faccia lui, lo faccio  io con le mie mani”, ha detto. E così ha fatto.

Lo stilista ha bruciato la sua nuova collezione

Pietro Demita, stilista titolare della Diamond Couture di Veglie, ha dato fuoco a nove abiti da sposa della sua ultima collezione primavera-estate. Demita produce artigianalmente abiti da sposa e da cerimonia, e li ha bruciati nel retro del magazzino, in modo protetto su terreno privato. “Ho dato fuoco alle mie creazioni, al frutto del mio talento – spiega lo stilista salentino – per dare un segnale forte di protesta nei confronti di uno Stato che ha ignorato il nostro mondo, quello del wedding. Nessuna data, nessuna citazione nelle ultime disposizioni governative riguardanti la Fase 2.

Il governo ha ignorato il nostro settore produttivo

Il post è stato ripreso e riproposto da Giorgia Meloni sulla sua pagina facebook, con un adeguato commento. “Il grido di dolore delle imprese italiane – ha detto la leader di Fratelli d’Italia – è rappresentato dal gesto estremo di questo stilista che decide di bruciare la sua collezione di abiti da sposa. È un atto forte, eclatante, che ha come scopo quello di catalizzare l’attenzione sul dramma che stanno vivendo aziende italiane, lasciate sole dallo Stato. Gli abiti da sposa dati alle fiamme rappresentano il Made in Italy, la nostra risorsa più grande. Non c’è più tempo da perdere, servono azioni forti e immediate: azzerare totalmente la burocrazia tagliare pesantemente le tasse e dare subito liquidità a fondo perduto alle imprese”.

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